I cattivi umani che specialmente negli Horror non muoiono mai, puoi colpirli più volte la testa con un martello, sparagli, pugnalarli e loro si rialzano.
I cattivi umani che specialmente negli Horror non muoiono mai, puoi colpirli più volte la testa con un martello, sparagli, pugnalarli e loro si rialzano.
Avete mai sentito parlare dell'attrice Judy Garland?
Nel film "Il Mago di Oz" (1939) accompagnata da un leone, uno spaventapasseri e un uomo di latta, Dorothy scopre importanti lezioni sull'amore, il coraggio e la conoscenza.
Per la giovane Judy Garland, attrice incaricata di interpretare la protagonista, tuttavia, l'esperienza durante il film fu molto più tragica dell'incontro del personaggio con la malvagia Strega dell'Ovest.
Il problema è che durante tutto il periodo in cui visse nei panni di Dorothy, Judy dovette affrontare problemi poco comuni per le ragazze di 17 anni.
C'erano giorni, per esempio, in cui l'attrice passava 18 ore a lavorare, per snellire la produzione.
Inoltre, non appena indossava il costume, Judy era stretta dalla vita sottile del vestito e riusciva a malapena a respirare nelle fasce che era costretta a indossare per nascondere il seno.
Prima della registrazione, la madre della ragazza le diede anche delle anfetamine, in modo che la ragazza rimanesse sveglia e volenterosa durante le molte ore di produzione.
Tom Hanks ha girato la prima metà di Castaway con del peso addosso. Poi la produzione fu fermata mentre lui si faceva crescere i capelli e la barba e perdeva una cinquantina di chili per ottenere l'aspetto di un uomo bloccato e dimenticato su un'isola. Hanks ha girato la maggior parte delle sue scene sull'isola di Fiji, e la troupe non ha dato a Hanks molto preavviso su ciò che avrebbero girato.
Tom Hanks ha detto che era dovuto alla natura del film. Ha dovuto fare così tante cose fisiche come legare insieme una zattera, aprire noci di cocco, accendere un fuoco e molto altro. In una scena nell'oceano, Hanks si è graffiato la gamba su qualcosa durante le riprese. Non ha pensato troppo alla ferita sulla gamba fino a quando non ha sviluppato un'infezione da stafilococco potenzialmente mortale tre giorni dopo.
Avendo la febbre e sentendosi malissimo, Hanks è stato portato in ospedale dove è rimasto per tre giorni mentre veniva curato per l'infezione aggressiva.
In un'intervista alla BBC, ha dichiarato:
"[Cast Away] mi ha mandato in ospedale. Sono stato lì per tre giorni con qualcosa che, che ci crediate o no, mi ha quasi ucciso", ha rivelato all'epoca... "Sono andato dal medico che ha dato un'occhiata e ha detto, 'Devo metterti in ospedale perché dobbiamo toglierti questa infezione prima che avveleni il tuo sangue e tu muoia'. "
Una cosa di Tom Hanks è la sua capacità di superare le riprese senza problemi. Anche quando un taglio ferma la produzione per qualche giorno, Hanks è disposto a mettersi al lavoro il più rapidamente possibile. Hanks ha un'etica del lavoro ammirevole.
Cominciamo con Tom Sizemore.
L'attore di Strange days e Salvate il soldato Ryan é stato condannato per violenza domestica e molestie ma questo é il meno. L'ex fidanzata e maîtresse di Hollywood Heidi Fleiss ha rivelato che durante le riprese di Born killer l'attore fu allontanato dal set perché molestò una giovane attrice, all'epoca 11enne, toccandola nelle parti intime. Per sua fortuna i genitori non lo denunciarono ma la cosa fu solo rimandata. Heidi Fleiss ha dichiarato: quello che ha fatto é davvero disgustoso. So che aveva dei problemi ma nel saperlo sono rimasta scioccata. E se lo dice lei che era al corrente di ogni sporco segreto di Hollywood c'é da crederle.
Matthew Broderick.
L'attore protagonista di War games e Una pazza giornata di vacanza uccise una donna e sua figlia in un incidente d'auto mentre era alla guida, cavandosela solo con una frattura al piede. Fu accusato di omicidio colposo ma poi il reato fu declassato a guida irresponsabile, con una sanzione di 175 $, (belle le leggi nei paesi anglosassoni se sei pieno di soldi!). Questo comunque non gli ha evitato di essere bandito da Hollywood con ruoli di secondo piano.
Michael Richards.
L'attore di Seintfeld durante uno spettacolo comico a Los Angeles ha insultato con frasi razziste due spettatori di colore che facevano troppo chiasso. Si é subito scusato ma ormai il danno era fatto, la sua popolarità é andata a picco e con essa i ruoli per lui.
Casey Affleck.
Il fratello del piú noto Ben é stato accusato di molestie e comportamenti inopportuni da due donne, la produttrice Amanda White e la fotografa Magdalena Gorka. Secondo le accuse Affleck le avrebbe definite "vacche" vantandosi con loro delle sue imprese sessuali e di quelle di altri colleghi, invitando anche la White a farsi mettere incinta vista la sua età. L'attore ha negato tutto e le accuse sono state ritirate, ma ormai la sua popolarità ha subito un crollo.
Winona Ryder.
L'attrice nel 2001 fu arrestata e accusata di taccheggio in un supermercato; nella sua borsa fu trovata merce rubata per un valore totale di 4000 $ e molti analgesici. L'attrice soffriva di cleptomania, dovette restituire tutto e pagare una multa di 10000 $. Prima del fattaccio era un'attrice di primo piano ma dopo la sua carriera andò a picco; oggi recita solo in ruoli minori.
Mel Gibson.
Il divo australiano é stato accusato dalla sua ex fidanzata Oksana Grigorieva di maltrattamenti, insulti razzisti e minacce di morte. Come se non bastasse é stato trovato ubriaco alla guida dell'auto ed ha insultato gli agenti che l'hanno fermato con frasi antisemite. Dopo questo dire che la sua popolarità ne ha risentito é un eufemismo; é stato licenziato dall'agenzia per attori William Morris, dovendo poi rinunciare a diversi contratti. Oggi fa soprattutto il produttore e recita solo in film prodotti dalla sua compagnia.
Woody Allen.
Anni fa lui e sua moglie Mia Farrow si separarono dopo che lei vide sul PC del marito foto porno di Soon Yi, la sua figlia adottiva di 19 anni. Lei e Allen avevano una relazione clandestina che venne alla luce. Lo scandalo fu enorme; sebbene i due non avessero legami di sangue e lei non fosse stata adottata da Allen tutti consideravano la relazione incestuosa, tra cui la stessa Mia Farrow. Non che lei fosse esente da colpe; nel 1987 ebbe suo figlio, Roman, utilizzando lo sperma congelato del primo marito, Frank Sinatra, facendo peró credere ad Allen che fosse suo. Quando si dice chi la fa l'aspetti. In ogni caso da allora Woody Allen fu visto come un appestato ad Hollywood e solo di recente ha ricominciato a risalire la china.
Kevin Spacey.
Questa é recente. Spacey fu travolto da tante accuse di molestie da giovani attori, tra cui il protagonista di Star Trek: Discovery Anthony Rapp quando aveva solo 14 anni. Dopo Rapp otto attori della serie House of cards, in cui Spacey recitava, il figlio di Richard Dreyfuss e un imprecisato numero di allievi della sua scuola per attori lo accusarono a loro volta di molestie. Spacey ha ammesso le accuse, facendo al tempo stesso coming out, e ritirandosi a vita privata per curarsi. Non che questo gli servirà a molto; tutte la majors hanno interrotto i rapporti con lui e non hanno intenzione di ripensarci.
Bill Cosby.
La storia é fin troppo nota. L'attore della sit-com I Robinson e di tante altre commedie abusò per anni di giovani donne, stuprandole e spesso drogandole con pillole. Le donne che negli anni cercarono di denunciarlo, spesso giovani attrici, vennero da lui minacciate di rovinar loro la carriera. In tutto si contano oltre 50 donne che subirono violenza da Cosby, il quale non contento mise in piedi un sistema di "reclutamento" per giovani donne, anche minorenni, per soddisfare le sue voglie. Per gli psichiatri soffrirebbe di parafilia, un disturbo psicologico che comporta per il soggetto che ne soffre soddisfazione sessuale solo se si fa soffrire o si umilia il partner. Oggi Bill Cosby é rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Phoenix in attesa della libertà condizionale dichiarandosi un prigioniero politico; che faccia tosta!
Roman Polanski.
Il peggio l'ho tenuto per ultimo. Polanski é da sempre attratto dalle minorenni, nel 1977 fu accusato e condannato per aver fatto sesso con una minorenne, per di piú dando stupefacenti alla ragazza. Dopo 42 giorni di carcere, e dopo aver saputo che il giudice non aveva intenzione di dargli la condizionale, Polanski scappò all'estero per non essere processato, prima a Londra e poi a Parigi. Da allora é entrato nella lista rossa dell'Interpol ed evita accuratamente di uscire dalla Francia per non essere estradato. Nel 2019 anche un'altra attrice lo ha accusato di averle usato violenza nel 1975, quando aveva 16 anni, e dopo di lei altre cinque donne. In reazione al movimento Me Too il suo ultimo film é stato ritirato dalla mostra del cinema di Venezia, e molte attrici e donne che lavorano nel mondo del cinema hanno dichiarato che non lavoreranno mai con lui.
È difficile credere che solo 33 anni fa questo tizio era un giornalista disoccupato con un solo anno di college quando decise di fare un documentario.
Ha ipotecato la sua casa, ha usato i soldi che ha ottenuto dalla liquidazione di una causa contro Mother Jones (periodico statunitense, lo hanno licenziato come caporedattore), e poi ha chiesto una sovvenzione all'agenzia di promozione cinematografica del Michigan.
Ha prodotto il film con soli 160.000 dollari. Dopo essere stato un grande successo al Telluride Film Festival e aver vinto il premio People's Choice al Toronto International Film Festival, ha fatto distribuire il film che ha incassato 7,7 milioni di dollari al box office. Ha ottenuto la metà.
A questo criterio potrebbe corrispondere il film cult (del trash) Alex l'ariete (2000) diretto da Damiano Damiani, con protagonisti Alberto Tomba e Michelle Hunziker (eccoli qui sotto in uno screenshot del film, in cui Tomba recita leggendo dal copione).
Il budget si stima sia stato intorno ai 6 miliardi di lire (3,1 milioni di euro), il film incassò il primo weekend 3.693.000 lire (1/1600 dei costi?!) su 297 spettatori. In tutta la sua programmazione è stato visto da 597 persone.
L'incasso finale non mi sembra noto (sarà stato poco più del doppio), quello che è certo è che fu un flop clamoroso. Paradossalmente il successo del film è dovuto proprio al suo insuccesso.
Chris Hemsworth
c'è davvero un film che conosci Hemsworth da ALTRO rispetto a Thor? Neanche io. Questo perché Thor è letteralmente la sua unica base solida. Non ha nient'altro che abbia avuto successo durante o prima del suo tempo come Thor
The Room (2003) di Tommy Wiseau, con un incasso al cinema di 1800 dollari.
Credetemi se guardate questo film avvertirete quello che si può definire il vero disagio perché le doti attoriali sono inesistenti, la trama è piatta come un pavimento e il regista, nonché attore, è matto come un cavallo.
Una scena senza esplosioni, mostri o serial killer. Solo un uomo che ha rinunciato alla speranza. Un uomo di cui non impariamo mai il nome.
Il Milite Ignoto di Dunkerque .
Ora, oltre ad essere solo un grande film, Dunkirk è anche riuscito a rimanere relativamente storicamente accurato e ha mantenuto un tono emotivamente umano. Ma c'è una scena che non mi toglierò mai dalla mente, a causa di quanto sia inquietante.
Quindi, prima la configurazione. È l'anno 1940 e la Francia è caduta. La Germania nazista ha invaso gran parte del paese e inglesi e francesi sono in piena ritirata. Sono costretti nell'area che circonda la zona di evacuazione di Dunkerque e il cappio si sta stringendo. Vergogna, paura e disperazione annebbiano le menti di tutti coloro che aspettano con impazienza una barca in salvo.
Ora, con il senno di poi, sappiamo cosa è successo. L'evacuazione fu un successo clamoroso e centinaia di migliaia di uomini furono salvati dall'avanzata tedesca. Ma nel film mostra cosa succede prima. L'attesa e la tensione di soldati terrorizzati e che non sanno se verranno salvati.
La paura di essere bombardati dall'alto da aerei nemici.
O essere bloccato in una barca che viene silurata.
O essere catturati e trasportati in un futuro incerto.
E tutto questo porta a un'inevitabile aria di disperazione, esemplificata dalla migliore scena del film. Qui, uno dei personaggi principali, Tommy e molti dei suoi compagni sono seduti sulla spiaggia. I cacciatorpediniere della Royal Navy si sono ritirati per paura di essere affondati. Questo lascia la spiaggia quasi interamente esposta all'attacco nemico. Tutto ciò che Tommy e i suoi amici possono fare è aspettare un'evacuazione che potrebbe non arrivare.
Mentre fissano senza meta l'oceano che li separa dalla sicurezza, un altro soldato entra nella scena. Non guarda dalla loro parte né dice una sola parola.
Continua a camminare verso l'oceano.
Abbandona il fucile, le munizioni, l'elmetto e qualsiasi altra cosa sulla sua persona. Poi marcia nella marea. Tommy e i suoi compagni lo fissano e non interferiscono. Va alla deriva nell'acqua per alcuni secondi, poi si tuffa a testa in giù.
Non riaffiora.
La cosa spaventosa qui... è che potrebbe essere CHIUNQUE. Non impariamo il nome del soldato e vediamo a malapena la sua faccia. Non conosciamo la sua famiglia o se avesse amici. Non sappiamo in cosa credesse, da dove venisse o cosa stesse pensando. Sappiamo solo una cosa. Si è arreso e ora vuole solo uscire alle sue condizioni. Scappare da una situazione che vede come senza speranza.
E questa è la parte triste.
Nei film e negli spettacoli televisivi siamo abituati a vedere gli eroi. Persone che affrontano difficoltà terribili e sono all'altezza della sfida. Combattono e infuriano contro la disperazione e alla fine trionfano. Ma questo accadrebbe nella vita reale?
Quanti di noi soccomberebbero alla disperazione? Quanti di noi, di fronte a una situazione apparentemente impossibile, si arrendono e perdono ogni speranza?
Quanti di noi sceglierebbero semplicemente di camminare nella marea e sprofondare sotto le onde indifferenti?
Certamente il film Pretty Baby (1978):
E verrebbe giustamente cancellato!
Il film parla di una prostituta di 12 anni e mostra Brooke Shields ancora giovane in scene di nudo.
Lucille Ricksen (1910-1925). La prima vittima infantile ad Hollywood.
Lucille Ricksen, attrice di film muti, è morta all'età di 14 anni, in circostanze tragiche e misteriose. La maggior parte delle persone potrebbe non aver sentito parlare di lei.
Lucille è nata Ingeborg Myrtle Elisabeth Ericksen è nata il 22 agosto 1910 a Chicago dai genitori Ingeborg e Samuel. È stata descritta come una bellezza eccezionale.
Non ha mai avuto una vera infanzia; ha lavorato come modella per bambini a Chicago e ha iniziato a lavorare nel cinema quando aveva cinque anni. Il matrimonio di Samuel e Ingeborg alla fine fallì, in parte a causa dell'attenzione di Ingeborg sulla carriera di sua figlia. Ingeborg trasferì la famiglia in California per maggiori opportunità. Samuel Goldwyn ha firmato un contratto per Lucille. Sembrava divertirsi a fare film. Non aveva molti amici della sua età, considerava il suo lavoro un gioco, l'unico vero momento in cui aveva per "giocare". È diventata la principale capofamiglia per la famiglia. Ha realizzato 12 film tra il 1920 e il 1921. Ha lavorato sodo e ha fatto tournée per promozioni e talvolta ha lavorato a due film contemporaneamente. Tuttavia, Hollywood l'ha fatta crescere prima del tempo. In tre anni è passata da ruoli giovanili a ruoli adulti, aiutata e sfruttata dalla macchina pubblicitaria di Hollywood. Aveva 12 anni; la stampa ha affermato che aveva 16 anni e l'ha descritta come la più giovane protagonista del film con un futuro brillante. Lo studio ha usato abilmente acconciature e trucco per farla apparire più vecchia sullo schermo.
Nel 1924, è stata nominata Baby Star WAMPAS insieme alla sua amica Dorothy Mackaill e Clara Bow. Lucille, all'età di 14 anni, era la più giovane di questo gruppo di giovani star. Clara Bow aveva 17 anni e gli altri avevano 19 e 20 anni.
Quello che mi è venuto subito in mente è stato Patton Oswalt:
Questo è Patton, il famoso comico. Con il suo Emmy. Perché mangia da solo da Arby's dopo aver vinto un Emmy? Perché la persona con cui voleva celebrare questo traguardo della sua carriera, sua moglie, era morta circa 5 mesi prima. Non lo ha mai visto vincere.
Freddie aveva una vita sessuale selvaggia.
Aveva numerosi amanti, uomini e donne e faceva orge.
Il video di Linving on my own è stato registrato ad una sua festa di compleanno, dove aveva inviato persone di ogni genere.
Gli piacevano gli eccessi
E quando vivi di eccessi capitano gli inconvenienti.
Negli anni '80 girava l'AIDS, ma era molto sconosciuta.
Si pensava che fosse solo per chi si scambiava le siringhe e chi aveva rapporti sessuali non usavano il preservativo, non come ora.
Soprattutto tra i gay, non avendo il rischio di gravidanza, non era una prioritá. Anche se esistevano altre malattie veneree che avevano mietuto vittime, come la sifilide.
Poi quando si è sballati a volte non si è responsabili.
Iniziarono ad ammalarsi in molti, soprattutto in quegli ambienti dove valeva tutto.
Alcuni dei suoi collaboratori e amanti si sono ammalati. Era diventata una roulette russa.
Sono morte un sacco di persone, anche Rock Hudson, ma le sue condizioni non sono state rese pubbliche.
Freddie non è stato sfortunato, è stato vittima di un'epoca, è stato irresponsabile come milioni di persone.
Facile, Beyoncé.
Vuoi sapere perché?
Perché presumibilmente "combatte" per i diritti umani delle donne.
Infatti la sua linea di abbigliamento "Ivy Park" ha come mission e slogan:
"Ispira e responsabilizza tutte le donne".
Quanto è bello?
Sì, certo, finché non scopri che tutti i loro vestiti sono fabbricati da donne dello Sri Lanka che guadagnano 40 centesimi all'ora e lavorano 12 ore al giorno in una fabbrica che ha letteralmente reti all'esterno in modo che non provino a lanciarsi, e così finisce con la sua vita.
"Ispira e responsabilizza tutte le donne, purché possano acquistare la mia linea di abbigliamento".
Lui é l'agente Aaron Hochner, interpretato da Thomas Gibson.
Gibson era il muro portante del serial Criminal Minds, lo é stato per ben 11 anni, finchè la produzione ha deciso di sbatterlo fuori arrivando a riscrivere il copione del serial per giustificare la sua scomparsa. Non gli fu permesso nemmeno di girare una 'scena di addio' per farlo morire.
Perchè?
Perchè Gibson ha un carattere di merda.
La versione educata dice che "L'11 agosto 2016 Gibson fu sospeso dopo due episodi della dodicesima stagione del telefilm Criminal Minds, in seguito a un alterco avvenuto sul set con lo scrittore-produttore della serie televisiva. Successivamente Gibson si è scusato per il confronto in una dichiarazione, sostenendo che la controversia sarebbe nata in seguito a delle divergenze creative in un episodio che Gibson stava dirigendo"
In realtà l' alterco consistette nel fatto che Gibson diede alcuni spintoni al produttore, ed un calcio al regista. Per questo fu denunciato dal produttore Virgil Williams. Gibson non era nuovo ad episodi di violenza nel confronto di attori e di produttori, già alcuni anni prima era stato sospeso e costretto a frequentare un "utilissimo" corso di gestione della rabbia.
Jim Caviezel: Hollywood lo ha trattato come un lebbroso anche da quando ha interpretato il ruolo di Gesù Cristo in uno dei film "controversi" di Mel Gibson, La passione di Cristo. Prima di allora, era una delle stelle più brillanti insieme a Guy Pierce, Tom Cruise e gli altri. Ma da quando ha proclamato la sua fede cristiana (la sua fede è diventata più forte dopo La passione di Cristo), Hollywood raramente gli ha dato un'occhiata. Il protagonista di quel film ha praticamente assassinato la sua carriera a Hollywood.
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Sembra improvvisassero, tra l’altro!!
L'uso del prefisso 555 nei numeri di telefono nei programmi televisivi americani.
Questo prefisso è stato usato perché non va da nessuna parte, quindi tutto e tutti in TV hanno un numero di telefono 555. Una volta che l'hai notato, non puoi non notarlo.
Inoltre, la finzione che la chiave per salvare una persona a cui hanno sparato è la rimozione del proiettile. Sentiamo il tintinnio del proiettile sul vassoio chirurgico e quello è il codice che la persona si riprenderà. In realtà, estrarre il proiettile, soprattutto con strumenti rozzi, di solito peggiora il paziente, e raramente è la prima preoccupazione delle squadre di traumatologia, che sono più preoccupate della massiccia perdita di sangue e dello shock.
…No, direi di no.
A volte si fa, ma è raro. In certi casi ancora più rari i registi lo fanno 'per tirarsela' (Woody Allen in un film ha lasciato perfino che il microfono si vedesse 'per sbaglio' sopra le teste degli attori).
Il primo problema, è quello del 'mix'.
Come ben sa qualunque tecnico del suono dei concerti, è estremamente difficile posizionare un microfono in modo che tutti gli strumenti (le voci di tutti gli attori, i suoni di tutti gli oggetti, eccetera) si sentano come 'devono' sentirsi.
Quando metti un microfono in un ambiente, questo non è come l'orecchio umano: alcuni suoni saranno SEMPRE più vicini di quanto dovrebbero, mentre certi altri saranno sempre invece troppo bassi e lontani. Per non parlare poi di certi ambienti dove l'acustica potrebbe rivelarsi un autentico disastro (magazzini con echi strani, eccetera).
Quando giri in uno studio (scenografia artificiale al chiuso) sicuramente si può fare molto meglio: in genere gli studi sono isolati abbastanza bene. Tuttavia, spesso non si fa nemmeno lì.
Ah, e poi ci sono i suoni accidentali: e se passa un aereo mentre stai girando un film ambientato nell'ottocento? O si sente il clacson di una macchina? O il sottofondo della città è comunque troppo rumoroso, perché giri in una vecchia villa in città, invece che in campagna?
Poi c'è il problema degli attori.
Recitare è MOLTO più difficile di quanto pensi a torto il grande pubblco, e dando la possibilità agli attori di doppiarsi in studio, gli dai la possibilità di concentrarsi solo su gesti, sguardi, ecc. mentre filmano… Tanto la voce la aggiusteranno più tardi.
Per cosa pensate che TUTTI i film di Bud Spencer e Terence Hill fossero doppiati?
NOTA: eh… Lo so. Lo so.
Non vi eravate mai accorti di quanto la voce di Don Matteo fosse diversa da quella dei vecchi film di Terence Hill. Lo so… E Dio mi perdoni per avervelo fatto notare, se non ve ne eravate mai accorti prima…
Già… Il duo (mi piange il cuore, ma tant'è…) recitava… Ehm… In maniera che non soddisfaceva. E quindi Bud Spencer e Terence Hill (sempre siano lodati!) venivano sempre, rigorosamente doppiati in fase di montaggio.
Poi esiste l'oscar per gli effetti sonori… Perché gli effetti sonori sono un'arte, e la stessa scena può letteralmente fare schifo o diventare stupenda con degli effetti sonori particolarmente azzeccati.
Il cinema è l'arte dello spettacolo.
E in un ottimo spettacolo, è tutto figo, tutto quanto: gli attori sono belli, i loro vestiti perfetti, le loro voci sono suadenti… E I suoni sono meravigliosi. Non ci sono mai colpi di tosse, colpi di clacson in distanza che rompono l'atmosfera, eccetera.
E' sempre tutto rigorosamente perfetto, fino alla mosca in computer graphic che si posa nel momento giusto ed esattamente nel posto giusto.
E' anche per questo che la settima arte è l'arte più mostruosamente costosa di tutte le altre.
Nel film "Pretty Woman" con Julia Roberts, c'è un errore che se non sei perspicace potresti superarlo.
La mattina quando Vivian (Julia Roberts) è in hotel. Il servizio in camera ti porta la colazione. In uno scatto, appare mentre mangia un croissant. Ma quando si interrompe con un'inquadratura di Edward (Richard Gere), Vivian esce di nuovo, questa volta mangiando un pancake.
La regola generale è che i film devono guadagnare circa tre volte il loro budget per essere considerati di successo. Quindi anche se un film incassa 300 milioni di dollari in tutto il mondo, se il suo budget era di 175 milioni di dollari, allora non è considerato un successo. Se fa solo circa il suo budget (o meno), è considerato un flop.
"The Lone Ranger" con Johnny Depp come Tonto (2013) è costato almeno 225 milioni di dollari (250 milioni secondo alcune stime) e ha fatto solo 260 milioni di dollari in tutto il mondo, quindi ha sicuramente perso soldi ed è considerato un flop al botteghino.
Il budget di "The Lone Ranger" era decisamente troppo alto considerando l'eventuale affluenza del pubblico.
Leonard Nimoy, l'attore che tutti ricordano per aver interpretato Spock in Star Trek.
E' morto nel febbraio del 2015 a causa dell'aggravarsi della broncopneumopatia cronica ostruttiva di cui soffriva da qualche anno.
In pratica aveva gravi problemi respiratori, perché in gioventù era stato un accanito fumatore.
All'epoca lo seguivo su Twitter e postava spesso dei messaggi per spingere tutti a smettere di fumare:
E' morto il 27 Febbraio 2015.
Il figlio l'anno successivo ha prodotto un toccante documentario sulla storia di Leonard Nimoy.
Ci sono così tanti. La prima che mi viene in mente è Elizabeth Taylor, la cui esistenza è stata una vera tortura; vale a dire, si è ferita alla schiena cinque volte, ha avuto entrambe le anche sostituite, ha avuto dissenteria, cancro della pelle, è quasi morta due volte di polmonite, ha subito un intervento chirurgico per rimuovere un tumore al cervello, ha dovuto subire una tracheostomia urgente, ha sofferto di cuore e gli è stata diagnosticata , questa volta a torto, con cancro ai polmoni. A peggiorare le cose, era dipendente da droghe e alcol. Alla fine degli anni '90, ha dichiarato in un'intervista che le sarebbe piaciuto continuare a lavorare, ma che non esisteva una compagnia assicurativa che osava assicurarla per le sue cattive condizioni di salute.
Ci sono oggetti che diventano iconici come i film in cui appaiono.
Sir Ian McKellen, trasformato nello stregone Gandalf nella saga de Il Signore degli Anelli e nella trilogia de Lo Hobbit, ha ammesso che dopo aver terminato le riprese gli sono rimasti diversi ricordi della famosa serie. Questi includono la spada Glamdring, il cappello, le chiavi della casa di Bilbo e alcune monete d'oro di Smaug. In un'intervista, l'attore ha confessato che quando il regista Peter Jackson si è reso conto che le chiavi erano state perse e ha iniziato a cercarle ovunque, Ian ha dovuto trattenere una risata per non rivelare di averle.
Due dei migliori cantanti della storia
Chi non conosce “Il buono, il brutto, il cattivo”, capolavoro griffato Sergio Leone.
Ricorderete tutti che la scena finale in cui si svolge il rinomato triello è ambientata in un cimitero. In realtà quel cimitero fu creato appositamente dagli scenografi ma il regista pretese obbligatoriamente la presenza di vere ossa umane.
Una richiesta tanto insolita quanto difficile da concretizzare; eppure qualcuno della troupe rammentò di una vecchia attrice spagnola che nel suo testamento chiese di recitare anche da defunta.
Le sue ossa furono riesumate e collocate sul set, immortalandola in uno dei film più iconici di sempre.