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B-Boy Machine, nome d'arte di Jeffrey Lynn McCann (...), è un b-boy statunitense, rappresentante la RockForce Crew/Zulu Kings.
Inizia a ballare all'età di 9 anni a Sacramento, in California. La vita di strada, i film di arti marziali e la frequentazione del mondo dell'Hip Hop nei primi anni novanta, influenzano i suoi stili di danza che variano da vecchie forme di rocking a varie mosse acrobatiche.
Ha iniziato la carriera di b-boy con la Show Biz Productions, lavorando per i Sacramento Kings e Sacramento Monarchs. Tale opportunità permise presto a Jeff di ballare come un ballerino professionale a livello mondiale.
Tra i riconoscimenti ottenuti, il primo posto al Red Bull King of the Ring Toronto 2006, votato B-boy dell'anno 2005 su Freestylesession.com, scelto per organizzare le squadre USA 2004-2006 all'IBE, scelto per essere un Red Bull Beat Rider nel 2004, un ballerino dei Golden State Warriors Breaking Squad, e choreografo per Nine Parts of Desire al Berkeley Repertory Theatre nel 2006.
Quando non balla per i suoi tour, Machine insegna ai giovani con DEF ED, un programma che insegna ai giovani gli elementi base dell'hip hop, come i valori dell'accettazione, della non violenza e della libera espressione creativa.
Machine è famoso per la sua lungimirante conoscenza in campo musicale, che gli permette di sfruttare al massimo il ritmo delle canzoni in cui balla.


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Il Reggae Sunsplash è un festival di musica Reggae nato nel 1978 nella parte settentrionale della Giamaica. Nel 1985 si è ampliato con l'aggiunta di un festival itinerante internazionale. Il festival si è svolto ogni anno fino al 1996, con un evento finale nel 1998, per essere poi ripreso nel 2006.

Storia
Il Reggae Sunsplash festival è nato per opera di quattro giamaicani - Tony Johnson, Don Green, Ronnie Burke e John Wakeling. I quattro fondatori hanno creato una società denominata Synergy Productions Ltd, incaricata di promuovere e produrre il festival Reggae Sunsplash.
Il primo Reggae Sunsplash festival si è svolto al Jarrett Park, Montego Bay, in Giamaica, nel giugno del 1978 : iniziato al tramonto, è proseguito fino all'alba per sette giorni. È stato classificato come "il più grande festival reggae nella storia del mondo". Il festival ha introdotto il concetto di musica e di viaggio come una spinta al turismo in Giamaica. Prima dell'avvento del Reggae Sunsplash, gli hotel in Giamaica sono stati tradizionalmente chiusi durante il periodo estivo. I quattro soci fondatori hanno dato continuità al festival per molti anni, creando con successo un'inedita stagione turistica estiva in Giamaica. Il successo del Reggae Sunsplash ha dato vita ad un'ondata di altri festival musicali annuali in Giamaica e nelle isole dei Caraibi. La popolarità del festival ha anche portato ad una riduzione delle camere d'albergo, lasciando posto ad una tradizione di campeggio sulle spiagge locali.
Per promuovere in Europa la Giamaica come meta turistica e di viaggio, il Jamaica Tourist Board ha invitato, nel 1983 la band tedesca Supermax per l'apertura del festival annuale a Montego Bay. Intelligentemente sono stati invitati anche alcuni giornalisti tedeschi affinché riferissero non solo sul festival, ma anche sul lato "soleggiato" della Giamaica.
Dal 1981 i festival sono stati filmati e registrati, con diversi video ed album pubblicati; il primo fu Reggae Sunsplash '81: Tribute to Bob Marley, pubblicato dalla Elektra Records. Dal 1987 il festival ha incluso un evento di Sound Clash, con i finalisti provenienti da una competizione di Sound System nazionali. Il festival è stato inoltre ampliato per includere una 'oldies night' con le star della musica giamaicana delle epoche passate. Per molti anni il festival è stato condotto da Tommy Cowan.
Nel 1984 il festival Reggae Sunsplash si ampliato in eventi internazionali con un festival di un giorno al Crystal Palace di Londra. Nel 1985 viene lanciato il Reggae Sunsplash World tour negli Stati Uniti e in Giappone e, negli anni successivi, la tournée ha percorso Nord America, Europa, Sud America e l'Estremo Oriente. Nel 1991 è stata introdotta la 'Caribbean Night' con altra musica caraibica come la Soca, e l'anno seguente gli orizzonti del festival sono stati ulteriormente aumentati con l'aggiunta di una 'World Beat Night' con musica dal mondo.
Mentre il festival era diventato estremamente popolare, la Giamaica si apriva a nuovi mercati mondiali turistici e attirava milioni di dollari di valuta estera nel paese, non vi era comunque stato un successo finanziario, in gran parte a causa della mancanza di sponsorizzazione o sostegno del governo. Nel 1995 il Presidente del Consiglio di Promozione Turistica della Giamaica, operante attraverso una società denominata Radobar Holdings Ltd, ha offerto assistenza finanziaria in cambio di partecipazione nella Synergy Productions, società fondatrice del Reggae Sunsplash. L'offerta iniziale non fu mai consumata e con una rivendicazione la Radobar Holdings ha annunciato la costituzione di una società denominata "Reggae Sunsplash International in Jamaica" e ha proceduto con l'ostile rilevazione del festival Reggae Sunsplash. Il primo tentativo nel 1996 di svolgere il Reggae Sunsplash senza la Synergy Productions, i proprietari originali, è stato un disastro finanziario per i nuovi pretendenti. Nel 1997 il Reggae Sunsplash festival è stato rinviato fino al 1998 per la concomitanza con le celebrazioni della nascita di Bob Marley, ma le perdite finanziarie aumentarono. Tentativi più futili di riconquistare lo spirito originario del festival Reggae Sunsplash non furono mai più replicati dal Radobar Group.
Il festival è stato rimesso in vita dalla famiglia Johnson nel 2006, ma non ha avuto successo. Il festival internazionale itinerante, tuttavia, è continuato.
John Wakeling e Tony Johnson, due dei direttori fondatori, sono morti. Con la scomparsa di Tony Johnson alcuni individui hanno cercato, senza successo, di rivendicare i diritti del festival e chiunque ha fallito nel tentativo di ritrovare lo spirito originale del leggendario Reggae Sunsplash. Don Green Ronnie Burke sono i due rimanenti fondatori ancora in vita.


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roadie (anche noti come road crew) sono tecnici che viaggiano assieme ad una band durante le tournée, di solito dormendo nei camper e occupandosi dei vari aspetti della realizzazione del concerto esclusa la performance dei musicisti.
Con questo termine sono catalogati diversi ruoli tra i quali il road manager, che gestisce la parte logistica dei singoli concerti e dei piccoli tour, il tour manager simile al road manager ma che si occupa di grandi tournée, i production manager, gli stage manager, i tecnici del suono, i tecnici degli strumenti musicali (tecnico delle chitarre, tecnico del basso, tecnico delle batterie, tecnico delle tastiere), i tecnici delle luci, gli addetti ai fuochi d'artificio, le guardie del corpo, gli addetti al catering, i montatori del palcoscenico e dei vari impianti.

Apparizioni delle Road crew
Le road crew di solito non sono accreditate sui dischi, ma alcuni artisti si preoccupano dei loro tecnici e ci tengono a menzionarli nei ringraziamenti dei CD.
  • Il 12 giugno 1993, mentre eseguivano Bullet in the Head in un concerto a Reykjavík in Islanda, il chitarrista Tom Morello e il bassista Tim Commerford dei Rage Against the Machine si sono scambiati con i loro rispettivi roadie.
  • I Pink Floyd mostrarono la loro road crew nella copertina Ummagumma e registrarono le loro voci in The Dark Side of the Moon. Un loro roadie fece le parti parlate della versione in studio del brano Sheep, presente in Animals.
  • I Motörhead hanno scritto la canzone (We Are) The Road Crew, dell'album Ace of Spades, dedicata ai propri Roadie.
  • I Pantera, i Motörhead e i Godsmack ogni tanto fanno fare comparsate ai loro Roadie nei loro video.
  • Tupac Shakur si unì ai Digital Underground come roadie nel 1990 prima di iniziare la sua carriera da rapper.
  • James Hetfield dei Metallica è stato rimpiazzato temporaneamente durante i suoi infortuni dal suo roadie John Marshall.
  • Nei loro concerti i Fugazi spesso si avvalevano del loro roadie Jerry Busher come secondo batterista e come trombettista.
  • I Tenacious D hanno intitolato Roadie un brano del loro terzo album Rize of the Fenix.
  • il 21 Novembre 2015 al Paladozza di Bologna i tecnici de Lo Stato Sociale suonarono a sorpresa il brano "Brutale" durante la pausa prima dei bis; L'idea fu della stessa band che decise di ringraziare così il lavoro svolto dal loro personale in tour.
Altre carriere
Diversi roadie si sono poi uniti a band e hanno fatto musica.
  • David Gilmour faceva il roadie per i Pink Floyd prima che Nick Mason gli chiedesse di unirsi alla band come chitarrista. [senza fonte]
  • Joey DeMaio fu un roadie dei Black Sabbath durante il tour di Heaven and Hell, poco tempo dopo avrebbe cofondato i Manowar.
  • Krist Novoselic era un roadie dei Melvins prima di formare i Nirvana con Kurt Cobain.
  • Noel Gallagher lavorava come roadie per gli Inspiral Carpets prima di unirsi agli Oasis.
  • Lemmy fu roadie per Jimi Hendrix prima di unirsi agli Hawkwind, e di formare più tardi i Motörhead.
  • Gene Hoglan fu il tecnico delle luci degli Slayer nei loro primissimi anni di carriera.
  • Bob Bryar dei My Chemical Romance era il loro ingegnere del suono prima che si unisse alla band come batterista.
  • Billy Howerdel lavorò come roadie per i Tool prima di fondare gli A Perfect Circle con Maynard James Keenan.
  • Ben Shepherd era un roadie dei Nirvana prima di entrare nei Soundgarden.
  • Nei Megadeth è accaduto due volte che un roadie prendesse il posto di un membro. Chuck Behler infatti era il roadie di Gar Samuelson prima di rimpiazzarlo dopo il licenziamento. Ironicamente, tempo dopo il roadie di Chuck Nick Menza lo rimpiazzò per lo stesso motivo.
  • Andreas Kisser, dei Sepultura era il tecnico della chitarra di Max Cavalera finché non chiese di unirsi alla band come lead guitar per rimpiazzare Jairo Guedes.
  • Henry Rollins era un roadie dei Minor Threat di Washington D.C. prima di accettare la proposta di trasferirsi a Los Angeles per unirsi ai Black Flag come cantante.
  • Billy Milano era un roadie degli Anthrax prima di accettare la proposta di Dan Lilker e di Scott Ian di diventare il cantante dei Stormtroopers of Death.


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Con il termine idol coreano (대한민국의 아이돌Daehanmingug-ui a-idol) ci si riferisce a un artista musicale k-pop generalmente rappresentato da un'agenzia di talenti, la quale ne predispone l'esordio nel mondo dello spettacolo dopo un periodo di preparazione in discipline come canto e danza.

Caratteristiche
Il percorso per diventare idol comincia con delle audizioni indette da agenzie di talenti (come SM Entertainment, YG Entertainment e JYP Entertainment, le tre più grandi agenzie) a cui ogni anno partecipano centinaia di persone nella speranza di entrare nello show business. Coloro che superano le varie fasi dei provini, o che vengono scritturati per strada, hanno la possibilità di firmare un contratto a lungo termine e ricevere una preparazione artistica che dura da pochi mesi a diversi anni, e che comprende lezioni di canto, danza e lingue straniere, in particolare giapponese, cinese e inglese, dato che la musica pop coreana possiede un largo seguito anche all'estero. Capita che alcuni inizino il loro percorso all'età di 9 o 10 anni. La preparazione si svolge in concomitanza con il periodo di formazione didattica, quindi non è raro che gli "apprendisti" (o "trainee", in coreano 연습생Yeonseupsaeng) convivano e condividano la stessa routine fatta di lezioni scolastiche mattutine e lezioni preparatorie alla sera; mentre altri preferiscono ritirarsi dalle attività scolastiche per dedicare tempo ed energie al raggiungimento dell'obiettivo di diventare idol. La vita degli apprendisti è interamente regolata dalle agenzie, alcune delle quali a volte proibiscono di avere relazioni sentimentali per i primi anni per favorire una maggiore concentrazione sulle attività preparatorie. Terminata la scelta dei membri di un nuovo gruppo, a ciascuno di essi viene assegnato un ruolo e una personalità, e parte del lavoro consiste nel riuscire a restare nel personaggio in ogni genere di situazione. Un modo per costruire l'immagine personale dei gruppi idol è quello di ricorrere alle reti sociali, condividendo contenuti la cui coerenza viene supervisionata dall'agenzia.
Il sistema degli apprendisti fu reso popolare da Lee Soo-man, fondatore della SM Entertainment, come parte di un concetto definito "tecnologia culturale" (문화기술Munhwagisol). La SM Entertainment è stata definita la prima compagnia che abbia trattato le band come marchi e trasformato in merce l'artista stesso. Questa tecnica, generando un'attenzione di massa proveniente dall'estero, aiutando la diffusione della hallyu, espandendo la platea di fan e producendo i profitti necessari al funzionamento delle compagnie, è diventata un elemento centrale e distintivo nella gestione degli idol.
Le attività di scouting e formazione di un idol comportano alle agenzie costi ragguardevoli: per esempio, le spese di preparazione di un singolo membro del gruppo Girls' Generation si sono aggirati sui 3 miliardi di won (circa 2,6 milioni di dollari).
Secondo The Vancouver Observer lo stereotipo di idol coreano è "incredibilmente giovane, di bell'aspetto e capace di mantenere un tono melodrammatico".

Storia del fenomeno
Gli idol in Corea del Sud hanno assunto negli anni un ruolo iconico all'interno dell'industria musicale nazionale andando ad occupare il posto di quelle che in passato venivano chiamate "star". L'ascesa del fenomeno in Corea è strettamente legata alla crescita del capitalismo estremo nel Paese a seguito della fine della crisi finanziaria asiatica degli anni novanta.
Il fenomeno è esploso a livello globale grazie alla costante crescita della popolarità della cultura coreana, iniziata a fine anni novanta e culminata nei primi anni dieci del XXI secolo. Secondo l'agenzia delle entrate sudcoreana, nel 2013 il guadagno medio annuale di un idol era di 46,74 milioni di won (circa 42.000 dollari), cifra quasi raddoppiata rispetto al 2010 quando questa era di 26,97 milioni.
Grazie al massiccio sostegno da parte dei fan, gli idol sudcoreani hanno incominciato a ricevere notevole attenzione anche dai media, e i più famosi arrivano a guadagnare milioni di dollari in dischi venduti e diritti d'autore. Altri riescono a farsi un nome in patria e all'estero non solo grazie alla musica, ma anche grazie agli accordi di sponsorizzazione con aziende, alle apparizioni in spot pubblicitari e al merchandising loro dedicato.

Aspetti culturali
Dagli anni dieci del XXI secolo i prodotti mediatici relativi alla musica pop coreana hanno incominciato a circolare anche al di fuori del mercato nazionale grazie alla massiccia presenza di fan blog dedicati e alla diffusione tramite social network e siti di condivisione video. In particolare gli idol group maschili hanno guadagnato notevole seguito grazie a YouTube, attirando appassionati dal differente background culturale.
Uno dei fattori che ha permesso agli idol sudcoreani di affacciarsi con successo al mercato internazionale è la loro versatilità e promiscuità culturale, esemplificata dalle caratteristiche della musica k-pop che tendenzialmente mischia R&B, dance e hip-hop.

Rapporto con i fan
Il rapporto tra gli idol coreani e i loro fan può essere definito "parentela parasociale", nel senso che, piuttosto che ammirare semplicemente il proprio idolo, gli appassionati creano spesso una connessione familiare con esso, e in alcuni casi anche con altri fan, tramite la partecipazione a fansite e raduni organizzati in occasione di concerti o altre ricorrenze. La "parentela parasociale" può essere vista come una partecipazione pro-attiva dei fan alla produzione dei gruppi idol; in virtù di essa esprimono le proprie opinioni sui trattamenti "ingiusti" che alcune agenzie di spettacolo possono riservare ai propri artisti, adottando un atteggiamento protettivo alimentato dalla connessione familiare creatasi con l'idol.
La fanbase degli idol sudcoreani, formata principalmente da ragazze adolescenti, è soggetta a critiche da parte dell'opinione pubblica coreana a causa di comportamenti giudicati ai limiti del fanatismo. In particolare, con il termine sasaeng (사생팬) ci si riferisce a quei fan che fanno degli idol la loro ossessione, e i cui comportamenti estremi sfociano in atti a volte al limite del criminoso, come stalking e invasione della privacy. Secondo le stime fornite dai manager alle testate giornalistiche, le celebrità più popolari hanno tra i 500 e i 1.000 sasaeng, e vengono pedinate da un centinaio di essi ogni giorno. È stato riferito che i sasaeng siano generalmente ragazze tra i 17 e i 22 anni, e che il motivo del loro comportamento sia il desiderio di distinguersi dagli altri fan ed essere notati dal loro idolo. I sasaeng non sono da confondersi con gli anti-fan, i quali hanno come obiettivo principale quello di far fallire determinati idol o gruppi.

Critiche
Le testate occidentali hanno criticato spesso il processo di creazione degli idol, che hanno inoltre una connotazione negativa sulla scena musicale coreana indipendente e underground. Alcune agenzie come la SM Entertainment sono state definite "fabbriche" per il loro metodo di produrre star in massa. I membri dei gruppi vengono sostituiti di frequente con altri più giovani quando l'età o l'inclinazione per i musical iniziano a diventare un problema.
Una questione che ha suscitato scalpore è quella relativa alle condizioni lavorative. Nel 2009 esplose il caso della boy band TVXQ, di cui tre membri portarono in aula la SM Entertainment accusandola di sfruttamento per via dell'eccessiva durata del contratto (13 anni) e dell'ingiusta distribuzione dei guadagni. Anche altri gruppi e solisti idol hanno dichiarato che i contratti decennali proposti dalle loro agenzie erano troppo lunghi e restrittivi, e non prevedevano la spartizione dei profitti derivanti dal loro successo. Un dirigente della DSP Media raccontò che la compagnia divideva i proventi con i propri artisti, ma che spesso non restava molto dopo aver coperto i costi. Nel 2009 la Korean Fair Trade Commission introdusse dei "contratti standardizzati" non più lunghi di sette anni, che garantirono maggiori diritti agli idol, e supervisionò e multò le agenzie che non rispettavano le condizioni.


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Irving Berlin, pseud. di Izrail' Moiseevič Bejlin (rus. Израиль Моисеевич Бейлин; Mogilëv, 11 maggio 1888 – New York, 22 settembre 1989), è stato un compositore statunitense, tra i più importanti del Novecento.
Molto prolifico, fu autore di numerosi brani divenuti in seguito degli standard per altri cantanti; tra di essi si citano Alexander's Ragtime Band, il suo primo grande successo commerciale, Puttin' on the Ritz, God Bless America e l’evergreen White Christmas, portato al successo da Bing Crosby nel 1942. Per la sua lunghissima carriera musicale, e per il contributo dato alla musica e alla cultura degli Stati Uniti, Berlin fu insignito nel 1977 dal presidente Gerald Ford della Medaglia presidenziale della libertà.

Biografia

Irving Berlin nacque nel 1888 in una famiglia ebraica originaria di Mogilëv (od. Mahilëŭ in Bielorussia), all'epoca facente parte dell'Impero russo; suo padre Moiseev Bejlin e sua madre Lena Lipkin emigrarono negli Stati Uniti nel 1893 e si stabilirono a New York. La famiglia anglicizzò il cognome da Bejlin a Baline per mantenere la stessa pronuncia originaria in inglese. La morte del padre costrinse Izrail' a iniziare a lavorare ancora bambino. Per poter contribuire al sostentamento della famiglia fece vari lavori tra cui vendere i giornali o esibirsi come artista di strada.
Si avvicinò alla musica da autodidatta, dopo aver ricevuto i primi rudimenti in famiglia, trovando poi lavoro nella fiorente industria dell'editoria musicale nota come Tin Pan Alley. Non imparò mai a suonare correttamente il pianoforte né a leggere la musica. In pratica usava solo i tasti bianchi, e per questo si fece costruire un piano speciale con pedali che gli consentivano di cambiare tonalità a piacimento senza spostarsi sulla tastiera. Un assistente si occupava poi della trascrizione degli spartiti delle sue composizioni.
Nel 1907 cambiò nome in Irving Berlin. Nello stesso anno venne pubblicata per la prima volta una sua canzone, Marie from Sunny Italy, per cui ricevette un compenso di 37 cents. Esattamente lo stesso valore del francobollo commemorativo emesso in suo onore dalle poste statunitensi il 15 settembre 2002.
Il 12 maggio 1910 fu iniziato in Massoneria presso la Munn Lodge n.190 all'Oriente di New York. Continuò per tutta la vita a frequentare assiduamente le logge massoniche, e conseguì il 32º grado del Rito Scozzese Antico e Accettato.

I musical

Il successo come autore di musical arrivò nel 1911 con la canzone Alexander's Ragtime Band. Nel corso della sua lunghissima carriera, Berlin compose oltre un migliaio di canzoni per moltissimi spettacoli di successo a Broadway.
Nel 1914 va in scena Watch Your Step e nel 1940 Louisiana Purchase con Victor Moore ed Irène Bordoni arrivando a 444 recite.
Il suo maggior successo resta il musical Annie Get Your Gun, prodotto dal duo Richard Rodgers & Oscar Hammerstein II, ispirato alla vita di Annie Oakley e grande trionfo teatrale a partire dal 1946. Il musical include una delle più famose canzoni di Berlin, considerata a ragione un inno del mondo dello spettacolo, ossia There's No Business Like Show Business.
Abbandonò gli spettacoli musicali nel 1962, dopo il fiasco del musical Mr. President.

God Bless America

Nell'estate del 1918, durante la prima guerra mondiale, Berlin lavorava in una rivista musicale chiamata Yip Yip Yaphank, uno spettacolo patriottico destinato a raccogliere fondi per l'esercito degli Stati Uniti. In quei giorni compose una canzone per lo spettacolo, ma alla fine decise di non inserirla, perché il suo tono solenne strideva con lo stile da commedia del resto dello spettacolo.
Vent'anni più tardi, nell'autunno del 1938, la minaccia di una nuova guerra mondiale si faceva sempre più vicina. Irving Berlin decise di scrivere una canzone di pace, e pensò di recuperare quel vecchio pezzo mai pubblicato, facendo alcune modifiche per adattarlo ai tempi. Il brano fu trasmesso alla radio per la prima volta l'11 novembre 1938, cantato da Kate Smith: si trattava di God Bless America, che divenne poi una delle canzoni patriottiche più amate negli Stati Uniti, quasi un secondo "inno nazionale".

Hollywood e White Christmas

Irving Berlin fu uno dei pochi grandi compositori americani ad avere un buon rapporto col cinema. Con l'avvento del cinema parlato venne subito chiamato ad Hollywood come compositore di canzoni e musiche da film. Nel primo film sonoro della storia del cinema, Il cantante di jazz (The Jazz Singer, 1927), c'è una sua canzone, "Blue Skies".
Nel 1932 la sua Face the Music va in scena dal 17 febbraio al New Amsterdam Theatre per il Broadway theatre con Mary Boland arrivando a 165 recite e dal 31 gennaio 1933 al 44th Street Theatre per 31 recite.
Nel 1933 la sua As Thousands Cheer va in scena dal 30 settembre al Music Box Theatre per Broadway con Clifton Webb, Ethel Waters e José Limón arrivando a 400 recite.
La sua collaborazione più proficua sarebbe stata con la coppia Fred Astaire & Ginger Rogers, per cui musicò alcuni dei loro musical migliori, quali Cappello a cilindro (Top Hat, 1935), che annovera motivi indimenticabili come Cheek to Cheek e Top Hat, White Tie and Tails, Seguendo la flotta (Follow the Fleet, 1936), con l'indimenticabile Let's Face the Music and Dance, e Girandola (Carefree, 1938), che include la canzone premio Oscar, Change Partners.
Fu per il film La taverna dell'allegria (Holiday Inn) che compose nel 1942 White Christmas, per cui ricevette anche l'Oscar per la migliore canzone. Il 3 ottobre 1942 il brano, cantato da Bing Crosby, raggiunse il primo posto nella classifica americana. Da allora, il brano è sempre riapparso in classifica ogni anno per Natale ed ha venduto oltre 30 milioni di copie solo nella versione di Bing Crosby.

La vita privata

Irving Berlin si sposò la prima volta nel 1912 con Dorothy Goetz, sorella del compositore E. Ray Goetz. Il loro matrimonio durò pochissimo: durante la loro luna di miele a Cuba, Dorothy si ammalò di tifo e morì dopo soli cinque mesi. Per commemorare la memoria della moglie morta a soli vent'anni Berlin compose la struggente ballata When I Lost You.
Nel 1926 Irving Berlin si sposò in seconde nozze con Ellin MacKay.
Le nozze tra Berlin e la MacKay destarono molto scalpore: per la differenza di età (lui aveva trentasette anni, lei ventidue), per il diverso credo religioso (lui ebreo, lei cattolica), e per la diversa estrazione sociale (lui figlio di poveri immigrati russi, lei figlia di un magnate delle telecomunicazioni). Il padre della sposa, contrario al matrimonio, arrivò a diseredare la figlia. Berlin, in risposta, assegnò alla moglie i diritti d'autore della canzone Always, uno dei suoi pezzi più eseguiti.
La loro fu comunque un'unione solida e lunghissima, oltre sessant'anni di matrimonio, che si interruppe solo con la morte di Ellin MacKay nel 1988.
Irving Berlin morì l'anno dopo, a 101 anni.

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Uno studio di registrazione è uno spazio progettato per l'acquisizione, mixaggio ed editing del suono. In uno studio di registrazione è possibile registrare band musicali, artisti solisti, show radiofonici, suoni per colonne sonore e spot pubblicitari.

Storia
Anni 1890 - 1930
Nell’epoca delle registrazioni acustiche, i primi studi di registrazione erano semplici strutture insonorizzate che provvedevano a isolare l’ambiente interno da quello esterno. Le registrazioni venivano eseguite in maniera analogica e, i musicisti, si trovavano raggruppati attorno a un corno acustico, una sorta di fonografo di grandi dimensioni. L’energia acustica delle voci e/o degli strumenti era canalizzata attraverso il diaframma del corno verso un tornio meccanico di taglio situato nella stanza adiacente, che incideva direttamente il segnale come scanalatura modulata, direttamente sulla superficie del disco. Dopo l’introduzione commerciale del microfono, dell’amplificatore elettrico, del banco da mixing e degli altoparlanti, l’industria di registrazione si è progressivamente trasformata e, nel 1925, questa tecnologia ha sostituito i metodi di registrazione analogici per importanti etichette come l’RCA Victor e la Columbia. Dal 1933, la registrazione acustica è stata completamente rimpiazzata.

Anni 1940 - 1970
Alla fine degli anni ’30, gli strumenti di registrazione elettronici erano di utilizzo comune, ma il mastering avveniva sempre in forma analogica, tagliando direttamente sul disco. Sulla base delle tendenze musicali principali, gli studi di registrazione, in questo periodo, erano prevalentemente progettati per riprese in diretta di orchestre sinfoniche e di altri grandi gruppi strumentali. Gli ingegneri avevano infatti scoperto che gli spazi molto ampi, come le sale da concerto, erano in grado di assicurare un’acustica e un riverbero naturali migliori, che rendevano più nitide le registrazioni. Le sale dal vivo erano, di conseguenza, preferite di gran lunga rispetto alle cabine acustiche e le sale da studio divennero molto comuni a partire dalla fine degli anni ’60. A causa delle limitazioni dovute alla tecnologia per la registrazione, che non consentivano di registrare multitraccia, gli studi della metà del XX secolo furono progettate sulla base del concetto di raggruppamento dei musicisti e dei cantanti, anziché su una separazione strategica di esecutori e microfoni per catturare l’interazione armonica e acustica dell’esecuzione. Tutt’oggi, questa precisa tecnica viene impiegata per orchestrazioni sinfoniche per l’ambito cinematografico e per grandi progetti.

Struttura
Tipicamente uno studio di registrazione consiste di due o più spazi: una sala di controllo, o regia (control room), attrezzata con apparecchi adatti a registrare i dati su supporto, a instradare il suono in canali appositi e a manipolarlo per vari scopi; c'è poi una sala (o più) chiamata "live room", destinata ad ospitare chi (o cosa) produce il suono. Tali sale sono isolate acusticamente, se devono ospitare degli strumenti molto rumorosi, e per evitare che il suono che viene prodotto venga registrato da microfoni presenti eventualmente in altre sale. Le sale sono progettate in base ai principi dell'acustica: oltre ad essere isolate, possono essere rivestite di materiali che ne modificano la risposta acustica favorendo o eliminando le riflessioni del suono all'interno.

La sala ripresa
La sala ripresa è un ambiente acusticamente isolato e curato dove i segnali audio vengono ripresi per mezzo dei trasduttori elettroacustici (solitamente microfoni) per essere trasferiti attraverso dei cavi nella regia.

La regia
La regia è l'ambiente, anch'esso acusticamente isolato e curato, dove si trovano il mixer, i monitor ed altri processori di segnale tra cui registratori multitraccia, multieffetto, cd recorder, DEC, DAT e altri ancora. In questo ambiente il fonico modifica e miscela i segnali audio.

La sala macchine
La sala macchine è l'ambiente acusticamente isolato e termicamente stabilizzato in cui si trovano le macchine tramite le quali i segnali audio vengono memorizzati su supporti digitali o analogici. Questo ambiente non è sempre presente in quanto ormai, per mancanza di spazio, ma anche a causa delle innovazioni digitali, i registratori audio si trovano quasi sempre nella regia.

Attrezzatura
L'equipment di base di uno studio di registrazione è:
  • un mixer;
  • un multitraccia, ormai sempre più spesso sostituito da moderni sequencer multitraccia software;
  • microfoni;
  • studio monitor, ovvero diffusori con una risposta in frequenza neutra, ovvero il più lineare possibile.
Esso disporrà inoltre di:
  • una digital audio workstation con software di produzione audio e midi;
  • vari tipi di effetti come riverberi, o processori di segnali quali compressori ed equalizzatori, inoltre saranno presenti una vasta gamma di plug-in digitali;
  • fondamentali sono la scheda audio e i convertitori A/D, che possono sfruttare diversi protocolli per tradurre in digitale i segnali audio analogici (campionamento) e portarli alla digital audio workstation, tramite connessioni standard (USB, firewire, PCI) o specifici trasporti digitali proprietari.

Tipologie di studi di registrazione
Man mano che il costo delle tecnologie audio è sceso, soprattutto grazie al digitale, è stato possibile creare dei piccoli studi di registrazione anche disponendo di pochi capitali da investire o addirittura allestire un piccolo studio di registrazione nella stanza di una casa.
È divenuto perciò necessario fare distinzione tra studio professionale, project studio ed home studio.

Studio professionale
Lo studio professionale è di solito il più grande delle tre tipologie. Dispone quasi sempre di più ambienti di ripresa e di regia nonché delle migliori tecnologie analogiche e digitali. Effettua registrazioni conto terzi di materiale che quasi sempre finisce nel circuito discografico.

Project studio
Spesso il project studio nasce per portare a termine la registrazione di un progetto di un artista o di un gruppo. Allo stesso tempo o successivamente effettua anche registrazioni conto terzi sia di demo sia di dischi per il mercato discografico. È di solito dotato di almeno una sala ripresa ed una regia e ben fornito sia di macchinari analogici quanto digitali.

Home studio
L'home studio è la versione casalinga del project studio. Allestito tra le mura domestiche, ha di solito il solo scopo di produrre demo o preproduzioni per i dischi. Con il diminuire dei prezzi delle tecnologie audio è sempre più utilizzato, ma si deve disporre di una buona conoscenza del materiale e di buone attrezzature. Raramente dispone di dispositivi costosi e si appoggia per lo più alle tecnologie digitali. Studi di questo tipo si sono diffusi molto grazie alla tecnologia MIDI.
Per l'home recording studio sono necessari:
  • una buona scheda audio (USB o firewire);
  • eventualmente un mackie control (che può essere utilizzato anche come controller del software);
  • una digital audio workstation, ma in studi casalinghi è più che sufficiente un comune PC (eventualmente modificato per ottenere delle buone prestazioni audio);
  • microfoni di buona qualità;
  • un software per la produzione audio e midi dotato di plug-in digitali (essi possono rimpiazzare i vari effetti e processori esterni ingombranti e costosi);
  • monitor professionali o semiprofessionali per l'ascolto ed il missaggio della produzione.

Digital audio workstation
I computer general purpose odierni consentono di rimpiazzare alcuni degli apparecchi di registrazione dello studio, come mixer, multitraccia, sintetizzatori, sampler ed effetti. Un computer attrezzato a questo scopo è definito digital audio workstation o DAW. I software più popolari rivolti a queste attività sono: Avid Pro Tools, Ardour (disponibile per Linux e Mac OS), Cubase e Steinberg Nuendo, MOTU Digital Performer, FL Studio di Image Line, Ableton Live, Reason di Propellerhead, Cakewalk SONAR, Presonus Studio One, ACID Pro, Apple Logic Pro e Reaper di Cockos.
Grazie all'invenzione dei supporti magnetici e agli standard dei formati di registrazione, non tutti i progetti iniziano e finiscono nello stesso studio.
È possibile registrare delle tracce in uno studio, completare la registrazione in un altro studio e fare il missaggio di tutto il materiale in un altro ancora, scegliendo una o l'altra struttura per la sua acustica o per i particolari dispositivi di cui dispone.
Un metodo abbastanza economico per realizzare un album musicale sfruttando questi vantaggi, è quello di iniziare le registrazioni di alcune tracce nello studio casalingo (tastiere e tracce guida ad esempio), completare le registrazioni (Voce, batteria, chitarre e basso per esempio) in un project studio che dispone di almeno un ambiente acusticamente isolato e trattato, e infine delegare solamente il missaggio e il mastering ad uno studio professionale.