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La Uk Music Hall Of Fame onora i musicisti che hanno raggiunto una fama illimitata a livello mondiale. I musicisti membri possono essere di qualsiasi nazionalità. La Hall Of Fame nasce nel 2004 con l'inserimento di cinque membri fondatori e altri cinque membri selezionati con il televoto del pubblico, per un totale di due da ognuna delle scorse cinque decadi. Dagli anni successivi, un gruppo di oltre 60 giornalisti ed impiegati nell'industria musicale decide quali musicisti inserire nella Hall Of Fame.

Al di fuori delle difficoltà ovvie, che sono presenti in qualsiasi professione, come essere motivati, ogni giorno, mettersi al pc e portare a termine i lavori.

Direi che è la parte dell'ideazione.



Una cosa è trovare un'idea per gli articoli, quando lo fai solo per divertimento.

Ma quando proponi articoli e competi per entrate effettive contro altri bravi scrittori, la posta in gioco è molto più alta. Se uno spera di essere un professionista in qualsiasi strada creativa, è davvero necessario intensificare ed esibirsi più della media, o verrai calpestato molto velocemente.

Scrivere non è come, con tutto il rispetto, ingegneria. Con questo voglio dire, puoi essere un ingegnere medio e continuare a guadagnarti da vivere.

Lo stesso non è vero per la scrittura. Devi essere l'1% superiore o più o sarai al verde. È guerra (con te stesso in molti casi).


Non gli è successo niente.

Il motivo per cui non sta lavorando così tanto come negli anni '80 e '90:

  1. I suoi film non tiravano al botteghino quando è passato alla televisione -Il potere di attrazione di Chuck Norris stava diminuendo a metà degli anni '90 e così è diventato una star televisiva con il programma Walker: Texas Ranger. Questa serie ebbe un successo eccezionale in onda e in syndication e Norris non tornò più al cinema come prima.

  2. È un uomo eccezionalmente ricco - il patrimonio netto personale di Norris supera i 70 milioni di dollari. Semplicemente ha poche ragioni per tornare alla routine della produzione televisiva o cinematografica.

  3. Sta invecchiando - Norris ha 78 anni nel 2018. Probabilmente non può eseguire molte delle mosse di arti marziali che poteva 25-30 anni fa e quindi non ci sarebbe molto da "fare" per lui se tornasse al cinema o alla televisione.

  4. Permette alle sue posizioni politiche e sociali di influenzare la sua selezione di ruoli - Norris ha dichiarato che non prenderà certi ruoli perché sono in conflitto con le sue opinioni politiche e/o sociali. Poiché questo è un suo diritto come interprete, non c'è niente da rimproverargli per questo. Tuttavia, questo significa che ci sono meno progetti in cui sarebbe un buon adattamento.

  5. Non è mai stato un buon attore - Nonostante cinque decenni nel business, Chuck Norris non è mai diventato un forte interprete. Mentre ha lavorato bene nei ruoli in cui è stato ingaggiato, non ha mai fatto lavori di scena; né ha accettato ruoli che avrebbero messo alla prova le sue capacità. Non c'è una grande ragione per lanciare Norris, dato che probabilmente non sarebbe in grado di avere successo nel ruolo.

Se Norris non cambia idea, è improbabile che torni all'intrattenimento tradizionale prima della fine della sua vita.





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Il teen pop è un genere di musica pop nella cui produzione, promozione, e marketing, le case discografiche si orientano espressamente verso un pubblico costituito da giovanissimi consumatori, di età preadolescenziale o adolescenziale, o a un pubblico ritornato tale.

Storia

Il teen pop è un genere musicale confezionato per soddisfare i gusti di un pubblico giovanissimo (o che indulge a rimanere in tale età), ed è commercializzato, generalmente, attraverso la proposta discografica di figure di "artisti" anch'essi molto giovani. Lo scopo delle etichette discografiche è quello di dedicarsi perlopiù a un pubblico minorenne, puntando più sull'immagine veicolata dall'artista che sulla stessa musica. Solitamente, infatti, il brano viene composto dai produttori più che dagli artisti proposti. Tutto ciò, quindi, avviene adottando tecniche che favoriscono un successo sicuro, puntando su un'immagine accattivante, che possa affascinare l'ascoltatore, con una musica assimilabile, leggera e di facile ascolto.
Negli anni novanta si assiste al periodo di massima espansione del teen pop a seguito del successo di boy band come Take That, Backstreet Boys, *N Sync, Hanson, Westlife, 5ive e Boyzone, e al successo di girl group come Spice Girls, All Saints e Destiny's Child. Alla fine degli anni novanta si affermano anche i primi cantanti solisti che diventano idoli per gli adolescenti come Britney Spears, Christina Aguilera, Justin Timberlake, Jessica Simpson e Mandy Moore.
Nei primi anni duemila, il teen pop è rappresentato da artisti come Avril Lavigne, i Blue, Hilary Duff, Rihanna, Chris Brown, Lindsay Lohan, Jesse McCartney e Ashlee Simpson.
Alla fine degli anni 2000 e inizio anni 2010 si affermano cantanti solisti come Taylor Swift, Katy Perry, Miley Cyrus, Demi Lovato, Selena Gomez e Justin Bieber, ma anche gruppi come Jonas Brothers e One Direction.

Caratteristiche

La sonorità di questo genere è spesso una semplificazione ulteriore del pop: l'impianto musicale delle canzoni spesso si basa su solo 3 o 4 accordi, ed è raro che i bridge e i riff si differenzino dal resto della canzone; quasi sempre la tonalità della canzone rimane sulla stessa ottava, mentre i suoni sono prodotti da strumenti più comuni rispetto a quelli del pop: in alcune canzoni è utilizzato il basso, compare il sintetizzatore, e la chitarra acustica.
Caratteristiche che contraddistinguono questo genere sono:
  1. le canzoni seguono sempre gli standard commerciali di durata, quindi 3 minuti circa;
  2. le musiche sono sempre orecchiabili con suoni mai distorti o accordi che non fanno parte di giri armonici;
  3. i temi proposti dalle canzoni sono tipici dell'età adolescenziale;
  4. molto spesso l'uscita dell'album è seguita da un grande movimento commerciale e di marketing, puntato naturalmente ad un pubblico giovanissimo.

Divismo

Il fenomeno commerciale della teen pop si accompagna alle manifestazioni parossistiche di divismo tipiche dell'intero movimento della pop music e delle produzioni musicali e artistiche della cultura di massa: in tal senso, i protagonisti di questo genere musicale tra anni novanta e duemila sono i fruitori di una corrente della tendenza idolatrica pop le cui manifestazioni, iniziate già negli anni quaranta del XX secolo, sono poi esplose negli anni sessanta e settanta, attraverso una tradizione ereditata e continuata, nell'epoca del ripiegamento e riflusso degli anni ottanta e novanta, dal "pop artificiale ed edulcorato" di Madonna e Michael Jackson.

Lui é l' agente Aaron Hochner, interpretato da Thomas Gibson.


Gibson era il muro portante del serial Criminal Minds, lo é stato per ben 11 ani, finchè la produzione ha deciso di sbatterlo fuori arrivando a riscrivere il copione del serial per giustificare la sua scomparsa. Non gli fu permesso nemmeno di girare una 'scena di addio' per farlo morire.

Perchè?

Perchè Gibson ha un carattere di merda.

La versione educata dice che "L'11 agosto 2016 Gibson fu sospeso dopo due episodi della dodicesima stagione del telefilm Criminal Minds, in seguito a un alterco avvenuto sul set con lo scrittore-produttore della serie televisiva. Successivamente Gibson si è scusato per il confronto in una dichiarazione, sostenendo che la controversia sarebbe nata in seguito a delle divergenze creative in un episodio che Gibson stava dirigendo"

In realtà l' alterco consistette nel fatto che Gibson diede alcuni spintoni al produttore, ed un calcio al regista. Per questo fu denunciato dal produttore Virgil Williams. Gibson non era nuovo ad episodi di violenza nel confronto di attori e di produttori, già alcuni anni prima era stato sospeso e costretto a frequentare un "utilissimo" corso di gestione della rabbia.


Principalmente perché ha la fama di film cult; alcuni lo osannano senza averlo mai guardato, altri dicono sia il migliore di Kubrick senza conoscere il resto della sua filmografia.

A me è piaciuto sul serio, trovo sia un ottimo documento ormai storico nonché una delle più suggestive rappresentazioni distopiche in ambito cinematografico.

La violenza, la libertà e la causticità attirano da sempre qualsiasi spettatore, nel bene o nel male.



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Mainstream è un termine inglese usato come aggettivo in vari campi delle arti e della cultura per indicare una corrente che, in un particolare ambito culturale, è considerata più tradizionale e "convenzionale", comune e dominante, venendo quindi seguita dal più grande pubblico.
In inglese americano indica anche una corrente o una tendenza che, in determinato ambito, beneficia di un seguito di massa, in contrapposizione alle tendenze minoritarie. Questo utilizzo del termine a volte sottende un giudizio di valore, che può essere negativo o positivo a seconda dei casi e dei contesti.

Uso del termine

È in genere usato in vari campi della cultura e delle arti, come la musica, il cinema, la letteratura, la scienza, l'economia, il mondo dell'informazione e così via. Il significato specifico dipende dal singolo ambito e variabile può essere anche la sua connotazione in termini di valore, positiva, negativa o anche dispregiativa, a seconda del contesto. Ad esempio, in letteratura l'attributo mainstream porta con sé un giudizio di valore positivo, indicando solitamente la produzione letteraria "non di genere", raffrontata alla narrativa di genere, spesso considerata "di bassa qualità", in contrapposizione "all'alta qualità" della narrativa letteraria.
In altri campi il termine sottende una valutazione nettamente dispregiativa, come quando è usato in contrapposizione a underground, subcultura e controcultura, o a produzioni artistiche d'autore, per indicare, anche con intento spregiativo, produzioni artistiche legate a generi tipicamente di "tendenza" (come film d'azione, exploitation movie, musica pop, eccetera) o a un particolare target, mossi da motivi puramente commerciali (ad esempio, i prodotti costruiti per essere destinati a pubblici adolescenziali).

Cultura di massa

Da un punto di vista sociologico sono definite mainstream quelle tendenze nel campo delle idee, delle preferenze, dei gusti, della moda, dei consumi, dei comportamenti collettivi o individuali, che sono seguiti dalla maggioranza delle persone e costituiscono "tendenza". In questo senso ciò che è mainstream si contrappone alle culture minoritarie.
Spesso il termine assume una connotazione negativa e viene usato anche in senso spregiativo per indicare artisti che si esprimono all'interno di generi tipicamente di "tendenza" e di massa (esempio di ciò sono i film d'azione o la musica pop), o si rivolgono a un particolare target (es. adolescenti), per motivi e interessi puramente commerciali; queste manifestazioni artistiche, considerate di consumo, si contrappongono a quelle che sono appannaggio di culture underground, subculture, controculture.

Musica mainstream

Un esempio di questo uso lo si può rinvenire nel campo della musica di consumo, in cui l'espressione Musica mainstream vuole indicare la musica leggera, commerciale e di tendenza, secondo le mutevoli stagioni del costume e delle mode. Essa può comprendere quindi generi musicali che riscuotono un seguito notevole, come la musica pop e derivati, o il rock. La musica mainstream può essere classificata sotto l'etichetta della cosiddetta popular music, legata alla cultura di massa prodotta dall'industria dello spettacolo e trasmessa attraverso i canali comunicativi dei mass media.

Mezzi di comunicazione

Nell'ambito delle comunicazioni, il termine mainstream identifica canali, mezzi e prodotti comunicativi più radicati e con un più ampio spettro di diffusione, che godono di un maggior grado di penetrazione nel tessuto sociale. Dal punto di vista dei contenuti e dei valori veicolati, tali mezzi di comunicazione si muovono all'interno di orizzonti di interpretazione e rappresentazione che riflettono sintonia ideologica con orientamenti ideologici definibili di "senso comune".
Sono esempi di mezzi di comunicazione mainstream le televisioni generaliste, le grandi emittenti satellitari, i network radiofonici. A questi esempi possono aggiungersi, a volte, anche alcune principali testate giornalistiche cartacee.
Rispetto all'informazione mainstream, i mezzi di comunicazione non-mainstream si configurano come "alternativi", adempiendo spesso a una funzione almeno duplice: da un lato, vi è la definizione, costruzione, rafforzamento di una dimensione sociale identitaria nella quale si riconoscono i soggetti appartenenti; dall'altro, invece, vi è l'aspirazione ad andare oltre le strategie rappresentative dei mass media "ufficiali" e a "forzare" il rapporto produttori/fruitori dell'informazione "tradizionale". L'azionamento di questa leva informativa non-mainstream non si esaurisce nella raccolta e diffusione (per gli autori) di contenuti informativi alternativi, negletti o messi a margini dall'informazione mainstream, o nella loro conoscenza (attinta dai semplici fruitori): questa sfera informativa, definibile come "cognitiva", è solo il presupposto culturale per un impegno più profondo nel tessuto sociale (mediattivismo). Da questo punto di vista, anche Internet, in determinate circostanze, nonostante la sua diffusione, può essere annoverata tra i mezzi di comunicazione alternativi, nella misura in cui riesce a dare spazio a un'informazione non ufficiale.

Jazz

Con il termine jazz mainstream si identifica, in genere, l'evoluzione moderna del bebop e dello swing avvenuta a partire dagli anni cinquanta. In seguito, a seconda delle tendenze, è stato identificato con generi come l'R&B, la musica disco e dance, l'hip hop ed in generale il pop ed il rock.

Letteratura

In campo letterario, mainstream assume una connotazione positiva, andando a indicare la produzione di estrazione culturale più alta, a cui si attribuisce maggior qualità, che si potrebbe descrivere entro i margini (peraltro non ben definiti) di "letteratura alta", "letteratura colta", o, anche, "letteratura d'autore".
La letteratura mainstream si definisce meglio in rapporto di contrapposizione con la produzione della cosiddetta letteratura di genere moderna, considerata di consumo, e a cui si attribuisce solitamente una bassa qualità artistica: si tratta, in quest'ultimo caso, di un fenomeno la cui genesi può essere fatta risalire almeno al romanzo gotico e le cui espressioni letterarie sono andate gradualmente cristallizzandosi entro codici di genere piuttosto ben definiti: si tratta, oltre al romanzo gotico, di generi come il romanzo storico, il poliziesco, il romanzo rosa, a cui si sono aggiunti gli apporti della produzione di consumo novecentesca, come la fantascienza, la New Age, il fantasy. Al contrario, le manifestazioni della letteratura "colta", "d'autore" ("mainstream") assumono forme variabili e dinamiche che si sottraggono a una codificazione canonica entro l'orizzonte convenzionale di un genere e sono considerate, sol per questo, manifestazioni "alte", a prescindere dalla intrinseca qualità che, d'altronde, può ben raggiungere livelli elevati anche nella moderna scrittura di genere.


Discipline scientifiche

Il mainstream, nell'ambito di una determinata disciplina scientifica o accademica, e all'interno di un determinato campo di ricerca scientifica, contraddistingue un approccio che non si discosta in maniera significativa dalle principali e consolidate scuole di pensiero e dai più accettati approcci metodologici. È il caso, ad esempio, dell'economia, in cui si parla di teorie economiche mainstream.

Problema di demarcazione

Nella filosofia della scienza, mainstream si riferisce a quell'area dell'attività scientifica che non si trova più nella necessità di doversi affermare come accettata e consolidata. Nuove aree di frontiera, che sono ancora alla ricerca di una legittimazione come discipline affermate, sono in genere etichettate come protoscienza o scienza di confine.
Per la sua attitudine ad applicare buone pratiche metodologiche, la scienza mainstream si distingue dalla pseudoscienza come problema di demarcazione mentre specifici tipi di ricerca sono smascherati come scienza spazzatura, scienza cargo cult, frode scientifica, eccetera.

Mainstreaming di genere

Etimologia

Il termine che deriva dalle parole inglesi gender, che significa genere (la parola genere fa riferimento ai due sessi nelle loro relazioni sociali) e mainstream parola composta da main, che significa principale e stream, che significa corrente. La desinenza -ing sta ad indicare movimento: il genere immesso nella corrente principale delle politiche, azioni e programmi. È una parola quindi che suggerisce dinamismo, movimento e progressione verso qualche cosa, insieme a qualche cosa.

Definizione

Integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche, misure, interventi, allo scopo di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche di ordine generale affinché si raggiunga la parità tenendo conto degli effetti all'atto della loro pianificazione e attuazione. Il gender mainstreaming è una strategia composta da idee (teorie e assunti) ma anche da pratiche (decisioni e azioni) in grado di stimolare mutamenti della società. L'elemento essenziale nella definizione di gender mainstreaming è la sua enfasi sui processi politici e quindi l'implicazione di una organizzazione di procedure e prassi, l'organizzazione di responsabilità e capacità per internalizzare la prospettiva di genere.
Le strategie per il gender mainstreaming enfatizzano, infatti, l'attenzione sistematica ai temi di pari opportunità nelle politiche, nei programmi e nelle pratiche organizzative ed implicano cambiamenti a livello di politiche, strutture e sistemi. Le motivazioni per inserire l'ottica di genere in tutte le politiche, i programmi e le azioni (e nei processi che le sottintendono) si basano sull'assunto che uomini e donne hanno diversi bisogni, risorse, situazioni e che questa diversità influenza il modo in cui uomini e donne accedono/usufruiscono/vivono le diverse situazioni lavorative, personali, familiari, sociali.




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Un'emittente radiofonica è un complesso di mezzi e persone impiegato nella trasmissione di contenuti sonori fruibili in tempo reale da più persone. L'insieme delle emittenti radiofoniche danno vita al mezzo di comunicazione di massa chiamato "radio".
Essendo tale mezzo di comunicazione anche una forma di business, spesso il complesso di mezzi e persone è rappresentato da un'azienda. Il loro funzionamento si appoggia su opportune infrastrutture di telecomunicazioni dette di radiodiffusione (broadcasting) simili a quelle televisive (antenna a dipolo), trasmettendo il segnale entro una certa banda di frequenza, in modalità analogica o digitale, e la loro copertura può essere locale, regionale o nazionale.
Per metonimia, un'emittente radiofonica è anche la trasmissione di contenuti sonori sopra descritta. In questa seconda accezione, "emittente radiofonica" ha i seguenti sinonimi: "canale radiofonico", "rete radiofonica", "network radiofonico".

Descrizione

Le emittenti radiofoniche si dividono in due gruppi: le radio generaliste, che hanno contenuti e programmi di varia natura, e le radio tematiche. Fra le radio tematiche hanno conosciuto un successo straordinario le radio tematiche musicali, che trasmettono musica di ogni tipo. Le radio tematiche musicali sono le più ascoltate dagli utenti.
Le radio si dividono inoltre in emittenti radiofoniche nazionali, se raggiungono la maggior parte del territorio di una nazione e in emittenti radiofoniche locali, se si limitano ad un'area circoscritta. In Italia si contano una quindicina di radio nazionali e circa mille radio locali.
Questa distinzione è però in declino: infatti, a partire dalla fine degli anni novanta i programmi radiofonici possono essere trasmessi con un qualità uguale o talvolta anche maggiore, tramite la rete Internet, in tutto il mondo, a condizione naturalmente che si possieda un collegamento ad Internet. In questo modo, molte radio locali possono superare i confini della propria area circoscritta e ampliare il proprio pubblico.
Ogni emittente radio ha un proprio nome e un editore, che ne cura il palinsesto e il bilancio. L'editore è responsabile degli ascolti che l'emittente riesce a raggiungere e ne fissa gli obiettivi annui.
Generalmente i programmi sono coordinati da un Direttore Artistico, ed eseguiti da uno o più speaker, che con l'uso esclusivo della parola cerca di intrattenere gli spettatori e di instaurare un dialogo immaginario con il pubblico. Accanto allo speaker vi è un regista, che regola il suono e intervalla le parole dello speaker, con musica (se è una radio musicale), con gli interventi di altre persone o con gli spot pubblicitari. All'interno delle radio esiste un Direttore Responsabile della Testata Giornalistica per i notiziari o programmi d'informazione. Deve essere un Giornalista pubblicista o Professionista iscritto all'ordine della stampa Italiana, per ricoprire questo incarico.
Molte radio, in tempi moderni, per intrattenere un dialogo maggiore con il pubblico, hanno ideato servizi di dialogo interattivo con i radioascoltatori tramite e-mail e SMS, che vengono letti e commentati in diretta. Tante emittenti musicali inoltre hanno previsto, in uno spazio apposito all'interno del loro palinsesto, la possibilità che gli ascoltatori chiedano la trasmissione dei loro brani musicali preferiti, spesso dedicandoli a qualcuno.

Se ti dicessi che un'adolescente ha inventato la fantascienza, mi crederesti?

La diciottenne Mary Shelley si è svegliata da un terrificante incubo e subito dopo ha iniziato a scrivere Frankenstein, considerato il primo romanzo di fantascienza, perché mette in dubbio le conseguenze dei progressi scientifici.


    Elle Fanning nel ruolo di Mary Shelley (2017)


Giusto! Un'adolescente ha fatto un bizzarro sogno da zombi e ora abbiamo Star Wars, Blade Runner, Guardiani della Galassia e ET: l'Extra Terrestre!

OK, so di essere stato troppo drammatico, ma sul serio, Frankenstein di Mary Shelley è il primo a guardare al possibile futuro del progresso scientifico.

È importante notare che la fantascienza non ha iniziato a diventare un genere popolare fino al XX secolo e la parola "scienza" non esisteva nemmeno ai tempi di Mary Shelley. La sua ispirazione per Frankenstein proveniva dal galvanismo: l'idea che gli scienziati potessero usare l'elettricità per stimolare o far ripartire la vita.

A soli 16 anni, Mary scappò con il poeta ribelle Shelley. Incredibilmente, hanno vissuto insieme fuori dal matrimonio e lei è stata ostracizzata dalla società.

In Svizzera, era ospite di Lord Byron e in un giorno uggioso e piovoso, Lord Byron propose una sfida ai suoi ospiti annoiati: tutti avrebbero scritto una storia di fantasmi e tutti avrebbero deciso il vincitore.

Mentre gli uomini persero rapidamente interesse per il progetto, Mary creò Frankenstein, un'opera che avrebbe cambiato il volto della letteratura inglese.

So che ci sarà un contraccolpo su questa risposta, quindi ecco una citazione di Isaac Asimov, uno scrittore prolifico che ha reso popolare il genere di fantascienza.

"Mary Shelley è stata la prima a fare uso di una nuova scoperta della scienza che ha portato a un estremo logico, ed è ciò che rende Frankenstein la prima vera storia di fantascienza".


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Billboard è una rivista settimanale statunitense dedicata alla musica. Contiene alcune sezioni dedicate alle classifiche, considerate tra le più precise e dettagliate al mondo. La più famosa di queste è la Billboard Hot 100, che include le cento singoli più ascoltate negli Stati Uniti a cui fanno seguito la Billboard Hot Latin 100, che include le cento canzoni più ascoltate nei paesi latino-americani, e la Hot Dance Club Play, che include le canzoni più popolari nelle discoteche e nei club. Un'altra importante classifica è la Billboard 200, che cataloga i duecento album più venduti negli USA.
In totale le classifiche stilate da Billboard raggiungono le novanta unità.

Storia

Il primo magazine di Billboard fu pubblicato a Cincinnati, in Ohio, il 1º novembre 1894 da William Donaldson e James Hennegan. Gli avvisi affissi erano conosciuti sotto il nome di Billboard Advertising. All'epoca, le pubblicità e i manifesti erano rilasciati su carta, mezzo principale usato per le pubblicità. Donaldson gestì l'editoriale e la pubblicità, mentre Hennegan la produzione delle riviste. Il magazine era lungo solo otto pagine e figuravano titoli come "The Bill Room Gossip" (Gossip sulla stanza di Bill) e "The Indefatigable and Tireless Industry of the Bill Poster" (Poster dell'inesauribile e instancabile industria di Bill." Nel 1897, il titolo del magazine è stato cambiato in The Billboard.
Dopo una breve partenza sulle editoriali, Donaldson, nel 1900, riacquisì l'interesse di Hennegan per 500$, salvandolo anche dal fallimento. Quel maggio, Donaldson cambiò ls rivista da mensile a settimanale, con una maggiore enfasi sulle ultime notizie. Di seguito migliorò ulteriormente la qualità editoriale, aprendo nuovi uffici a New York, Chicago, San Francisco, Londra e Parigi. Ha anche rivisto il genere dell'intrattenimento all'aperto, come fiere, carnevali, circhi, vaudeville e burlesque. Nel 1900, ci fu l'introduzione di una sezione dedicata ai circhi, mentre nel 1901 quella sugli eventi all'aperto. Billboard rivisitato anche argomenti quali regolamentazione, mancanza di professionalità, economia e nuovi spettacoli. La rivista ora includeva sezioni quali "stage gossip" (la vita privata degli intrattenitori), "tent show" (spettacoli itinerari) e una sua sottosezione chiamata "Freaks to order" (Spaventi da ordinare). Secondo il The Seattle Times, Donaldson ha pubblicato alcuni articoli contro la censura, lodando delle produzioni che a detta loro sarebbero state di "buon gusto che combattono la stampa scandalistica". Il 4 gennaio 1936 la rivista Billboard pubblicò la sua prima classifica (ancora esterna alla musica)e il 20 luglio 1940 la prima Music Popularity Chart, classifica dedicata alle canzoni più ascoltate. La Billboard Hot 100 venne pubblicata per la prima volta nel 1958, come combinazione tra vendite del singolo e passaggi radio.



 



È sempre perfetta, dipende cosa vuoi: se vuoi che l’ingresso sia più possibile fedele all’originale lascia tutto flat…

Scherzo, ma non troppo: l’equalizzazione, come dicono tutti, è uno dei processi più potenti che hai in mano per rendere il programma musicale comprensibile e godibile, bisogna usarla sapendo quello che si fa.

Poi, insieme ad altre cose, si usa per correggere, per quello che si può, l’acustica di un ambiente; e lì, la perfezione, non si otterrà mai; otterrai sempre la tua interpretazione..

Tieni presente, che in un ambiente ci sono moltissimi elementi che entrano in gioco pesantemente; fra questi: posizione e caratteristiche delle sorgenti sonore, forma dell’ambiente, posizione dell’ascoltatore, caratteristiche delle riflessioni e posizioni, umidità, etc etc..

Mettiamola così.

Nella maggior parte dei suoi film, Tom Cruise non dovrebbe essere un attore. Dovrebbe essere una star del cinema.

Nei film in cui dovrebbe recitare, fa davvero un ottimo lavoro


"Magnolia"


"Eyes Wide Shut"

"Rain Man"


"Jerry Maguire"


"Valkyrie"


"Collateral"

"Pochi uomini buoni"


"Il colore del denaro"

"Nato il 4 luglio"


È anche in grado di interpretare personaggi che non somigliano a lui


“Tropic Thunder”


La maggior parte dei film di Tom Cruise sono divertenti e questo è praticamente tutto ciò che devi sapere. Fa bei film, fa film che hanno un enorme botteghino e, a differenza della maggior parte degli altri attori, fa buoni film che sono enormi al botteghino.