Lee Van Cleef
Il leggendario regista italiano Sergio Leone mentre completava il cast per il suo For A Few Dollars More 1965 ha lottato per trovare l'attore che doveva interpretare il vecchio colonnello Douglas Mortimer. Dopo diversi rifiuti da parte di attori di calibro come Lee Marvin, Charles Bronson, Henry Fonda è volato a Los Angeles per incontrare e convincere Lee Van Cleef a prendere parte al progetto. Secondo le descrizioni del suo agente, Cleef era un attore totalmente abbandonato e aveva intrapreso un altro lavoro, quello del pittore e che difficilmente sopravviveva con quel lavoro. Leone ha fatto un contratto da $ 10.000 e quella è stata la salvezza e la rinascita di Cleef come attore.
Questa brevissima storia può non interessare, ma è l'esempio di come il cinema tratta gli attori in generale, e la vita di ogni giorno con noi tutti, fortunati compresi.
Come un episodio fortunato (Sergio Leone) può cambiare le carte in tavola.
Come mai nelle riprese cinematografiche si utilizzano i "rumoristi"? Non si può direttamente registrare l'audio in fase di ripresa?
…No, direi di no.
A volte si fa, ma è raro. In certi casi ancora più rari i registi lo fanno 'per tirarsela' (Woody Allen in un film ha lasciato perfino che il microfono si vedesse 'per sbaglio' sopra le teste degli attori).
Il primo problema, è quello del 'mix'.
Come ben sa qualunque tecnico del suono dei concerti, è estremamente difficile posizionare un microfono in modo che tutti gli strumenti (le voci di tutti gli attori, i suoni di tutti gli oggetti, eccetera) si sentano come 'devono' sentirsi.
Quando metti un microfono in un ambiente, questo non è come l'orecchio umano: alcuni suoni saranno SEMPRE più vicini di quanto dovrebbero, mentre certi altri saranno sempre invece troppo bassi e lontani. Per non parlare poi di certi ambienti dove l'acustica potrebbe rivelarsi un autentico disastro (magazzini con echi strani, eccetera).
Quando giri in uno studio (scenografia artificiale al chiuso) sicuramente si può fare molto meglio: in genere gli studi sono isolati abbastanza bene. Tuttavia, spesso non si fa nemmeno lì.
Ah, e poi ci sono i suoi accidentali: e se passa un aereo mentre stai girando un film ambientato nell'ottocento? O si sente il clacson di una macchina? O il sottofondo della città è comunque troppo rumoroso, perché giri in una vecchia villa in città, invece che in campagna?
Poi c'è il problema degli attori.
Recitare è MOLTO più difficile di quanto pensi a torto il grande pubblco, e dando la possibilità agli attori di doppiarsi in studio, gli dai la possibilità di concentrarsi solo su gesti, sguardi, ecc. mentre filmano… Tanto la voce la aggiusteranno più tardi.
Per cosa pensate che TUTTI i film di Bud Spencer e Terence Hill fossero doppiati?
NOTA: eh… Lo so. Lo so.
Non vi eravate mai accorti di quanto la voce di Don Matteo fosse diversa da quella dei vecchi film di Terence Hill. Lo so… E Dio mi perdoni per avervelo fatto notare, se non ve ne eravate mai accorti prima…
Già… Il duo (mi piange il cuore, ma tant'è…) recitava… Ehm… In maniera che non soddisfaceva. E quindi Bud Spencer e Terence Hill (sempre siano lodati!) venivano sempre, rigorosamente doppiati in fase di montaggio.
Poi esiste l'oscar per gli effetti sonori… Perché gli effetti sonori sono un'arte, e la stessa scena può letteralmente fare schifo o diventare stupenda con degli effetti sonori particolarmente azzeccati.
Il cinema è l'arte dello spettacolo.
E in un ottimo spettacolo, è tutto figo, tutto quanto: gli attori sono belli, i loro vestiti perfetti, le loro voci sono suadenti… E I suoni sono meravigliosi. Non ci sono mai colpi di tosse, colpi di clacson in distanza che rompono l'atmosfera, eccetera.
E' sempre tutto rigorosamente perfetto, fino alla mosca in computer graphic che si posa nel momento giusto ed esattamente nel posto giusto.
E' anche per questo che la settima arte è l'arte più mostruosamente costosa di tutte le altre.
Origini
Concetto base
A causa dell'uso di "pop" nel nome, il Bitpop è a volte scambiato per un genere di musica popolare, piuttosto che uno stile di produzione. C'è un concetto comune che la bitpop è la stessa del chip audio o la musica a 8 bit. La differenza fondamentale tra gli stili di produzione è che il chip audio utilizzato è esclusivamente di una vecchia apparecchiatura a 8 bit, con una piccola o nessuna post-elaborazione con strumenti moderni.Questo è Joshua Bell.
È uno dei violinisti più prolifici di sempre.
Il suo violino, il Gibson ex Huberman Stradivarius, inizialmente gli è costato quattro milioni di dollari. Al momento, invece, vale la bellezza di quindici milioni di dollari.
Joshua ha messo a disposizione se stesso e il suo incredibile talento per il bene di un esperimento sociale: l'artista si è vestito da senzatetto e ha suonato il suo violino da milioni di dollari, il Gibson ex Huberman Stradivarius, all'interno di una stazione della metro trafficatissima di Washington.
I risultati sono stati così terribili da scioccare anche lui.
Sono passate più di mille persone, e il 75% di loro non l'ha nemmeno degnato di uno sguardo.
La prima persona ad ascoltare attentamente le sue melodie è stata una bambina di sette anni. Forse sentiva qualcosa che a tutti gli altri sfuggiva, perché si sa che i bambini sono giudici oggettivi.
Ma in ogni caso, non passarono nemmeno cinque minuti prima che venisse trascinata via da sua madre, che era chiaramente molto impegnata quella mattina.
Alla fine Joshua racimolò appena trenta dollari dai passanti dopo aver suonato per più di un'ora.
Qualche giorno dopo, Bell suonò la stessa musica con il medesimo violino, ma durante un concerto. Si stima che abbia guadagnato mille dollari per minuto. (E no, non è un errore di distrazione, ho riguardato questa frase più volte prima di cliccare il tasto "pubblica").
La più brutta verità della vita è che non importa quanto talento tu abbia, il tuo successo dipenderà sempre dal modo in cui cominci il tuo percorso: come sofisticato prodigio musicale o come senzatetto.
Non ho pubblicato questo post per andare contro le persone che hanno ignorato Joshua, sicuramente avevano altro da fare. Il mio intento era quello di farvi immaginare un ragazzo molto talentuoso che, sfortunatamente, è nato povero e che non conosce nessuna piattaforma diversa dalla metro della sua città per far sentire di che pasta sia fatto.
Riuscirebbe mai a sfondare?
L'impiego delle unghie nella tecnica della chitarra classica è stato messo in discussione più volte, ed allo stesso modo è stata più volte rivalutata la tecnica con la quale queste sono adoperate. Nell'800 Fernando Sor affermava che le unghie non andassero utilizzate, ma al contempo Giuliani, dato lo stile di scrittura, il virtuosismo e gli arditi insiemi cameristici nei quali si è cimentato con la chitarra, è ritenuto molto probabile che ne facesse uso. Nell'epoca romantica, Tarrega non suonava con le unghie, e pure poco dopo Sagreras nel suo metodo dice di tenere le unghie cortissime.
Ad ogni modo, la scuola moderna prevede l'uso delle unghie. Il loro impiego è però molto particolare e richiede uno studio ed una cura e preparazione specifiche.
In primo luogo, è bene sottolineare che quello che assolutamente NON andrebbe fatto è utilizzare le unghie per pizzicare le corde della chitarra, ovvero come se esse fossero dei plettri che, tendendo per un tempo brevissimo di contatto la corda, con un'azione "a graffio" la mettono in vibrazione al rilascio. In questa immagine mostro la disposizione dell'unghia a contatto con la corda prima delle fasi di tensione e rilascio:
Sebbene questo sia l'utilizzo più istintivo delle unghie, e sia stato probabilmente utilizzato ampiamente in passato, produce diversi problemi:
Richiede che le unghie siano generalmente lunghe, fuoriuscendo almeno 2 o 3 mm oltre il polpastrello per agganciare bene la corda;
Richiede generalmente una flessione del polso, con le dita disposte perpendicolarmente alle corde, che consenta di poter agganciare le corde nel letto dell'unghia, posizionato nella stessa direzione della corda;
COSA PIÙ GRAVE: questo approccio tecnico mette la corda in vibrazione in direzione parallela alla tavola della chitarra.
Quest' ultima è infatti, per costruzione, predisposta a vibrare in direzione perpendicolare al piano su cui giacciono le corde. Mettendo le corde in vibrazione nella direzione ad essa perpendicolare significa, dunque, perdita di volume e di armonici a bassa frequenza, che sono quelli che fanno i suoni "tondi e morbidi" piuttosto che "aspri e metallici".
Questo metodo di produrre il suono può essere talvolta utilizzato come un effetto timbrico, ma la tecnica corretta prevede di mettere in movimento le corde in maniera concorde alla naturale direzione di vibrazione della tavola.
Questo, in generale, succede abbastanza naturalmente uilizzando il cosiddetto "tocco appoggiato", in cui un dito dopo aver lasciato termina il suo movimento appoggiandosi sulla corda successiva. Per realizzare la stessa cosa con il tocco libero, la mano dovrà essere inclinata rispetto alle corde ed il dito dovrà spingere la corda verso la buca, dapprima trattenendo la corda, per poi ripiegarsi verso il palmo e lasciare che la corda si svincoli scorrendo lungo il bordo sinistro dell'unghia, che non ha quindi una funzione di attacco, ma è piuttosto uno "scivolo" che permette alla corda di uscire via gradualmente dal dito dopo essere stata deformata. Per questa ragione,i chitarristi trattano il bordo delle loro unghie con carta vetrata molto fine, a garantirne un bordo liscio ed uniforme. Questa di seguito è un'immagine che mostra la preparazione del dito sulla corda prima della fase di svincolo. Notare la deformazione della corda spinta verso la buca, volutamente esagerata a scopo dimostrativo:
- Potrebbe trattarsi di un promoter musicale, un’agenzia di spettacolo, il manager di un gruppo musicale o una sala concerti.
- Dovrai imparare come contattare un gruppo musicale e ingaggiarlo per uno spettacolo, come prenotare e affittare le sedi, come funziona la commercializzazione di uno spettacolo e come assumere personale per la sera dell’evento.
- Impara tutto ciò che puoi sull’aspetto finanziario della promozione di concerti, dalle tariffe degli artisti alle ricevute dei biglietti, fino alla percentuale percepita dal promoter o dalla sede.
- Se hai in programma di promuovere concerti di un determinato genere musicale, incontra il maggior numero possibile di musicisti e manager di quel campo. Concentrati sulla città o la zona in cui vuoi lavorare: arriva a conoscere i proprietari e i manager di sedi di concerti, agenti dello spettacolo, rappresentanti di etichette discografiche e direttori di emittenti radiofoniche.
- A seconda delle dimensioni del concerto e dello spettacolo, dovrai usare diverse strategie di marketing, come la distribuzione di volantini, l’acquisto di annunci radiofonici, l’invio di biglietti omaggio e l’utilizzo dei social network.
- Dal momento che nell’allestimento di un concerto devi assumere molti impiegati per una sola sera, è una buona cosa conoscere il tuo gruppo di lavoro. In alcuni casi, potresti dover assumere queste persone all’ultimo momento.
- Oltre a lavorare in proprio, molti promoter occupano una posizione ufficiale in una sala concerti o uno stadio. Con una tale posizione non hai bisogno di preoccuparti delle prenotazioni delle tue stesse sedi; i tuoi margini di profitto, in ogni caso, saranno più bassi.
Consigli
Avvertenze
Dal momento che la promozione di concerti è un business incredibilmente inaffidabile – una settimana potresti guadagnare un sacco di soldi, per poi perdere tutto il tuo investimento nello spettacolo successivo – è importante avere molta esperienza nel campo, e cominciare a fare il promoter solo dopo che hai accumulato una sostanziosa quantità di capitale con cui iniziare il tuo business.Caratteristiche
«che sia utile a
organizzare lo spazio acustico secondo le caratteristiche della
sala e lo spazio psicologico secondo le caratteristiche
dell’opera. Pianificando “tutti” e “solo”, sfumature e
contrasti, emergenze e movimenti, il musicista alla console
diviene colui che concepisce una orchestrazione e una
interpretazione vivente»
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(F. Bayle)
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Definizioni
«Quali parole potrebbero
designare la distanza che separa i suoni dalla loro origine...
Rumore acusmatico si dice (nel dizionario) di un suono che si
ascolta senza scoprirne le cause. Ebbene, questa è la definizione
stessa dell’oggetto sonoro, questo elemento di base della musica
concreta, musica la più generale che sia, di cui la testa sarebbe
vicino al cielo e i cui piedi toccherebbero il regno dei morti»
|
(In Musique
animée, trasmissione del gruppo di musica
concreta, 1955)
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«Il magnetofono ha la virtù
del tendaggio di Pitagora: se esso crea dei nuovi fenomeni da
osservare, crea soprattutto delle nuove condizioni di
osservazione»
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(Citato da F.Bayle in Vocabulaire de la musique contemporaine, collection Musique ouverte J.Y. Bosseur, éd. Minerve) |
Storia
«21 aprile 1948: se privo i suoni del loro attacco, ottengo un suono differente; d’altra parte, se compenso la caduta di intensità grazie a un potenziometro, ottengo un suono continuo di cui sposto l'inviluppo a volontà. Registro così una serie di note costruite nello stesso modo, ciascuna su un disco. Disponendo questi dischi su dei pick-up, posso, grazie al gioco di chiavi di contatto, suonare queste note come desidero, in successione o simultaneamente. […] Siamo degli artigiani. Il mio violino, la mia voce, li ritrovo in tutto questo bazar di legno e latta, e nel campanello della bicicletta. Cerco il contatto diretto con la materia sonora, senza interposizione di elettroni» |
L'arte acusmatica oggi
Repertorio mondiale
Un'esperienza dagli sviluppi molteplici
In Italia
Li adoro.
Non amo il pop e la musica elettronica, diciamo che in generale li aborro, ma i Depeche Mode li amo.
Hanno un loro stile personale molto
marcato e riconoscibile e un gusto unico nel comporre e arrangiare
musica e linee vocali con testi spesso ricercati e non banali.
Sono
stati dei veri e propri pionieri e hanno inventato quello stile dark,
con un groove che prende, per cui si sono instaurati tra le migliori
band al mondo.
In cima alle classifiche da 40 anni e senza aver fatto leva sull'aspetto fisico dei membri della band (se non agli inizi). Molto arrosto e poco fumo.
Si dice che star internazionali come Justin Bieber abbiano subito abusi dalle stesse persone che le hanno fatto diventare famose, sarà vero?
Il mercato e l'industria musicale sono sempre state un gran casino, specialmente per i complotti e le dicerie che ci sono dietro, di cui nonostante molte rimangano voci di corridoio, alcune volte qualche prova evidente di quel che si dice ci sta, ed è qua che iniziano a farsi domande serie. Purtroppo in quei posti ci sono persone talmente grandi e importanti che i loro nomi rimangono fittizi o sconosciuti; principalmente si parla di episodi di stupri, esoterismo, satanismo, illuminati e del nuovo Ordine Mondiale. Nonostante sia una persona scettica e non una di quelle che vede il volto della Madonna su una nuvola qualcosa dietro c'è sicuro, ci tocca solo immaginare.
Un esempio lampante è la vicenda fra Kesha e Dr. Luke, in cui Dr. Luke, da quanto riferito da Kesha, aveva violentato Katy Perry. Una vicenda che non fece nessun boom mediatico e che venne oscurata sempre di più nonostante 3 anni di processo.
Oppure il Bohemian Grove, roba inspiegabile veramente
È stata ultimamente fatta una statistica su un attore molto famoso: Samuel L Jackson
Il famosissimo attore feticcio di Tarantino e divenuto ancora più noto con la fruttuosa serie Marvel ha un vero e proprio marchio di fabbrica nel suo linguaggio, una parola in particolare: Motherfucker. Eh sì, questa parolaccia che viene tradotta come "figlio di puttana", è stato pronunciata dall'attore ben 171 volte nel corso della sua carriera, non di certo un record elegante, ma a noi ci piace lo stesso.
In che modo l'industria dell'intrattenimento ha risolto la pirateria e nello stesso tempo l'ha resa di nuovo popolare?
È andata più o meno così:
"Ehi gente, la pirateria ci sta intaccando le entrate"
"Non preoccuparti. Ho appena parlato con alcuni ragazzi che condivideranno i nostri contenuti su internet e in cambio ci pagheranno".
"Fantastico, queste royalties stanno davvero facendo aumentare i nostri profitti".
"Sì, certo, ma sembra che Netflix stia facendo molti più soldi di noi. Dovremmo avviare il nostro servizio di streaming".
"È un vero peccato che la pirateria sia in aumento".